La galleria Tommaso Calabro presenta una bella mostra sul
rapporto culturale e creativo di Rodolfo Aricò (1930-2002) e Anna Castelli
Ferrieri (1918-2006), curata da Paola Nicolin, prima tappa di un progetto di
esposizioni sul dialogo tra maestri/e dell'arte, dell'architettura e del design
del secondo dopoguerra italiano.
A partire dagli anni Sessanta, Rodolfo Aricò crea tele
sagomate che combinano un forte rigore geometrico a una sospesa ambiguità
percettiva. Progettate applicando i principi dell’assonometria e caratterizzate
da una monocromia solo apparente. A cavallo tra pittura, scultura e
architettura, queste opere rinnovano le categorie tradizionali della storia
dell’arte.
Nella stessa Milano di Aricò, Anna Castelli Ferrieri,
direttrice artistica di Kartell dal 1976 al 1987, è figura femminile centrale
di un rinnovamento legato al mondo dell’architettura e del design. La sua
formazione tra arti diverse la porta a concepire architetture, allestimenti e
arredi che si interrogano su cosa sia il progetto di design, a che cosa serva e
a chi è destinato. L’utilizzo di forme geometriche semplici si combina a
un’attenta ricerca su materiali nuovi, in primis la plastica, di cui Anna
Castelli sfrutta la versatilità per sovvertire idee, pregiudizi e comportamenti
attorno all’oggetto di valore.
Piazza San Sepolcro, 2 – 20123 Milano
La mostra sarà visitabile fino al 23 Novembre 2019.