Dal
5 novembre la Fondazione Merz presenta nei propri spazi espositivi ALFREDO
JAAR. Abbiamo amato tanto la rivoluzione, una grande mostra personale di un
indiscusso protagonista dell’arte di oggi, a cura di Claudia Gioia.
Rappresentante
del padiglione cileno alla 55 Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e
artista scelto per l’edizione 2013 della rassegna di arte pubblica torinese
Luci d’Artista, Alfredo Jaar (Santiago del Cile, 1956) fa suo l'ottimismo della
volontà e con determinazione, da anni, sollecita all'autoconsapevolezza e alla
responsabilità verso il mondo e quello che accade. Il suo lavoro e ricerca
artistica toccano le corde dell'emozione, conoscono la poesia e poi arrivano
diritti all’obiettivo.
Per
la Fondazione Merz Alfredo Jaar ha ideato un nuovo progetto giocato sul
concetto di riflesso e di riflessione che, nel solco del suo interesse per la
relazione tra cultura e vita democratica, interroga il senso della memoria e
dell'impegno politico degli anni Sessanta e Settanta, non per commemorare, ma
per tornare a promuovere la cultura come fattore di cambiamento.
La
mostra, composta da circa 60 opere, ha inizio con una grande installazione
costituita da milioni di pezzi di vetro e specchio che coprono quasi
interamente il pavimento della Fondazione. Lo spettatore, camminando su una
distesa riflettente di macerie che è anche spazio della memoria, è invitato a
ripensare ai momenti difficili della storia collettiva, e allo stesso tempo si
ritrova a compiere un esercizio di conoscenza di se stesso. Ciò che rimane
della sconfitta, le rovine, diventa la base per la rinascita e la spinta per il
riscatto.
Nel
percorso alcune pareti della Fondazione si coprono interamente di lavori
realizzati da Alfredo Jaar a partire dai primi anni Settanta fino ad alcuni
ideati appositamente per la mostra.
Opere
dedicate ad Antonio Gramsci, Pier Paolo Pasolini, Giuseppe Ungaretti, alla
denuncia delle dittature in America Latina e all'impegno politico degli anni
Sessante e Settanta, si combinano con altre di artisti come Mario Merz, Yoko
Ono, Nancy Spero, Gerhard Richter, Fabio Mauri, Yves Klein, Joseph Kosuth,
Michelangelo Pistoletto, Hans Haacke, Alighiero Boetti, personalità che con il
loro percorso non hanno e non smettono mai di interrogare il mondo.
In
occasione della mostra è previsto un catalogo con immagini a colori, testi
critici e apparati bibliografici edito dalla Fondazione Merz.
Alfredo
Jaar
Artista,
architetto e filmmaker, Alfredo Jaar è nato a Santiago del Cile. Vive e lavora
a New York.
Le
sue opere sono state esposte nei più grandi musei di tutto il mondo. Ha
partecipato alle Biennali di Venezia (1986, 2007, 2009, 2013) e di San Paolo
(1985, 1987, 2010), oltre che a Documenta, Kassel (1987, 2002). Tra le
personali più importanti si annoverano quelle al New Museum of Contemporary Art
di New York, alla Whitechapel Gallery di Londra, al Museum of Contemporary Art
di Chicago, al MACRO Museo di Arte Contemporanea di Roma e al Moderna Museet di
Stoccolma. Una grande retrospettiva
della sua opera è stata ospitata nel 2012 in tre diverse istituzioni culturali
di Berlino: la Berlinische Galerie, il Neue Gesellschaft für Bildende Kunst
e.V. e la Alte Nationalgalerie.
Quest’anno
Alfredo Jaar rappresenta il Cile alla 55 Biennale di Venezia.
Tra
gli oltre sessanta interventi pubblici realizzati in tutto il mondo, Jaar ha
recentemente terminato due importanti lavori su commissione: The Geometry of
Conscience, un memoriale situato accanto al Museum of Memory and Human Rights a
Santiago del Cile, inaugurato da poco; e Park of the Laments, un parco dentro
al parco vicino all’Indianapolis Museum of Art. Sono state pubblicate più di
cinquanta monografie dedicate al suo lavoro. Nel 1985 Alfredo Jaar ha ricevuto
il Guggenheim Fellowship e nel 2000 il Mac Arthur Fellowship. Nel 2006 è stato
premiato in Spagna con il Premio Extremadura a la Creación.
Coordinate
della mostra
Titolo: ALFREDO JAAR. Abbiamo amato
tanto la rivoluzione
Artista: Alfredo Jaar
Date: 5 novembre 2013 – 2
febbraio 2014
Luogo: Fondazione Merz, via Limone
24, 10141 Torino
A
cura di: Claudia Gioia
Inaugurazione: lunedì 4 novembre 2013 ore 19
Orari: martedì-domenica 11-19
Biglietti:
€ 5,00 intero, € 3,50 ridotto (studenti,
gruppi organizzati min. 10 persone).
Gratuito:
bambini fino a 10 anni, maggiori di 65 anni, disabili e ogni prima domenica del
mese
Info: tel. 011.19719437 www.fondazionemerz.org
- info@fondazionemerz.org