Abbarbicata alla montagna accanto alla quiete del giardino esotico, Villa Palomar è uno degli angoli del Principato di Monaco più suggestivi.
Un luogo di quiete e di scoperta che con la mostra di Houses di Thomas Schutte offre un’ulteriore piacere estetico. Immersa in un immacolato giardino, da cui in lontananza si godono le mondane spiagge del cosmopolita principato, la villa ospita nei suoi 3 piani la recente serie di lavori dell’artista tedesco. La mostra presenta un gruppo di progetti architettonici, un mix fra bunker e unità abitativa per persone sole.
Un’interessante gioco di equilibrio fra rimandi storici e ricerca personale. Nei differenti piani sono presentati così diversi modelli accompagnati da illustrazioni e un video che narra della costruzione di uno di questi in un ancestrale bosco viennese.
Il NMNM possiede un altro magico spazio nel più assolato lungomare di Montecarlo, prima della sabbiosa spiaggia du Larvotto.
Si tratta dell’elegante Villa Sauber che fino al 25 Novembre offre una ricercata mostra sugli atelier di Kess Van Dongen.
Dislocata nel piano terra dell’elegante villa la mostra presenta alcuni capolavori di Van Dongen, che visse a Monaco dal 1949 fino alla sua morte nel 1968.
Infatti il NMNM ha acquisito dalla famiglia dell’artista un piccolo e pregiato gruppo di opere che l’artista ha sempre tenuto con sé, e che lo hanno seguito nei diversi atelier che ebbe durante la sua variegata carriera artistica.
L’evento è una minuta e delicata ricerca che fornisce un quadro intimo dell’artista, riproponendo i lavori nel contesto della loro creazione negli studi dell'artista, da Montmartre a Montparnasse. Sono così presenti opere come la Chimera che l’artista realizzò all’epoca fauve e che per tutta la vita lo accompagnò nel suo pellegrinare artistico.
Davanti alla incantevole villa Sauber, gioiello del secolo scorso, si erge il contemporaneo Forum Grimaldi che propone un’emozionante mostra dei più monumentali pezzi del Centre Pompidou di Parigi, che raramente possono essere esposti a causa della notevole imponenza.
I grandi spazi delle stanze di questo assolato edificio, ben oltre 4.000 metri quadrati, si prestano perfettamente per dare visibilità a queste maestose opere artistiche.
Dalla pittura mastodontica di Frank Stella che ci accoglie all’ingresso fino alla serie di video di Bill Viola, è un continuo meravigliarsi per questi pezzi dalle dimensione espanse. Stupenda la sala di Giuseppe Penone e il Cabinet des Dessins.
Ma la selezione delle opere è molto vasta e offre artisti del calibro di Joan Miró, Jean Dubuffet, fino a quelli più contemporanei quali Joseph Beuys e Christian Boltanski.
Se non vi bastano queste ricche proposte vi propongo che è in corso fino al 15 Ottobre la mostra di Marc Quinn al Museo Oceanografico mentre accanto al Pavilion Bosio ci sono i lavori di Yan Pei Ming.
Segnalo la pratica iniziativa di un biglietto cumulativo che permette di vedere i quattro spazi espositivi più lo stupendo giardino esotico, posto proprio accanto a Villa Paloma.