Una rapida protesta contro le
azioni inquinanti della BP si è svolta nei giorni scorsi alla Turbine Hall
della Tate Moder, luogo sponsorizzato proprio dalla nota compagnia petroliera.
Un’enorme lama delle pale
eoliche portata come « dono » e posta dal gruppo FreeTate come segno
di polemica, dopo aver già realizzato una raccolta di 8.000 firme per le
tematiche ambientali.
L’azione vuole mettere in
discussione l’azione promozionale della BP che da una parte vuole darsi
un’immagine elegante ed artistica supportando enti come la Tate e dall’altra
agisce nel più sfrenato sistema capitalistico. Giusto sbagliato come sempre
queste azioni pongono molti aspetti non facili da sviscerare in una modernità
sempre più articolata e complessa.