Vibrazioni aeree, espansioni sonore, attivate da anonime persone che si muovono nello spazio angusto di una grande rinnovata officina ferroviaria.
Forse cercano una destinazione, forse arrivano da un luogo lontano; si riposano, cantano, bisbigliano.
A volte si accostano e sussurrano attimi di vita, a volte si baciano, a volte corrono e se ne vanno via.
Così è la vita, tanti attimi, tanti dubbi, tante gioie.
Temporalità intense, condivise, emozionate, disperse.
Ideato da Tino Sehgal questo è un progetto alle Ogr di Torino, in cui immergersi, ritornare, lasciarsi vivere.