Un nuovo e storico restauro per il Palazzo Reale di Venezia, si tratta dell’area dove Elisabetta di Wittelsbach, Principessa di Baviera, nota col nome di Sissi, dalla serie di film Romy Schneider, soggiornò tra il 1856 e il 186.
Nove stupende stanze, hanno ripreso vita. Poste fra l’Ala Napoleonica e le Procuratie Nuove, sono state riporate all’antico splendore con i suggestivi stucchi, gli stupendi marmi, i delicati affreschi e completo degli arredi realizzati appositamente per la visita della giovane imperatrice.
Così il mito di Sissi viene rievocato nella città lagunare con l’inaugurazione e la restituzione al pubblico delle sale riservate alla Principessa Sissi negli Appartamenti Imperiali d’Austria del Palazzo Reale di Venezia di Piazza San Marco.
La Principessa Sissi aveva soggiornato per 38 giorni negli Appartamenti Imperiali d’Austria del Palazzo Reale nella sua prima visita del 1856 a Venezia, quella ricordata nel quarto episodio del film del regista Ernest Marischka.
Successivamente, Elisabetta scelse proprio la città lagunare come rifugio dopo la morte della piccola Sofia, tra l’ottobre del 1861 e il maggio del 1862.
Le nove stanze che si aprono al pubblico e alla cittadinanza, fanno riemergere i decori di Giuseppe Borsato, gli ornati di Giovanni Rossi, gli stucchi dorati. Sono state collocate nuove tappezzerie delle sale, fedeli a quelle originarie, appositamente realizzate e donate, come i tessuti dei ricchi tendaggi, daRubelli di Venezia. Sono stati inoltre inseriti, per rievocare l’atmosfera del tempo, preziosi arredi d’epoca napoleonica e in puro stile Impero.
Rinascono così la Sala delle udienze di S. M. l’Imperatrice e il suo studiolo, la camera da letto con il suo delizioso boudoir e l’anticamera. La stanza da toilette, personalizzata per la giovane Sissi con una decorazione raffigurante La Dea protettrice della Arti, il cui volto richiama con evidenza i tratti della bella sovrana asburgica. Inoltre, di grande impatto per ricchezza di decorazioni, tappezzeria e arredamento, le sale “pubbliche”, quali Sala dei pranzi settimanali, Sala del trono Lombardo-Veneto e la Sala Ovale.
Queste sale degli appartamenti imperiali, divenuti proprietà del demanio statale dagli anni ’20, sono state destinate a uffici e trascurate per molto tempo. Sono state in seguito assegnate al Comune di Venezia e sottoposte a intervento conservativo dal 2000,che si conclude nel 2012 con la riapertura degli Appartamenti al grande pubblico. Questi spazi rinnovati saranno inseriti all’interno del percorso espositivo del Museo Correr.
Un restauro, quello degli Appartamenti Reali di proprietà demaniale, promosso e sostenuto dal Comité Français pour la Sauvegarde de Venise, con l’approvazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici del Veneto e la direzione dei lavori della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna. La Fondazione Musei Civici di Venezia ha svolto l’attività di coordinamento, è intervenuta finanziariamente per alcune importanti opere integrative e gestirà le sale inserendole stabilmente nel percorso di visita del Palazzo Reale.
Un nuovo itinerario assolutamente inaspettato e tutto da scoprire, che va ad aggiungersi a quello di Piazza San Marco, snodandosi sul lato posteriore con affaccio sui Giardini Reali e sul Bacino di San Marco.
Restauri promossi e finanziati da:
Comité Français pour la Sauvegarde de Venise
Sotto l’egida della:
Direzione Regionale dei Beni Architettonici e Paesaggistici del Veneto
Direzione dei restauri:
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Venezia e Laguna
Con il coordinamento e il contributo della:
Fondazione Musei Civici di Venezia