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Visualizzazione post con etichetta Grimaldi. Mostra tutti i post
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01/08/14

Arte all'arte, la Collezione Pinault a Montecarlo


La luce dai caldi riflessi pare la stessa anche il mare è lo storico Mediterraneo, ma gli spazi sono molto più contemporanei. Effettivamente non siamo a Venezia negli antichi saloni dellaPunta della Dogana o nel maestoso Palazzo Grassi, ma bensì nelle modernissime vaste stanze del Grimaldi Forum del Principato di Monaco, che quest’estate ospitano una selezione della famosissima collezione Pinault.
Lo spazio è invaso da alcuni dei capolavori che questa importante collezione rende disponibile al cosmopolita pubblico dell’elegante Principato.
Maurizio CATTELAN
François Pinault colleziona opere d’arte da oltre quaranta anni e ha dato vita a una raccolta di circa 3.000 opere che copre un arco temporale dal XX secolo a oggi. Un progetto fondato sia su un impegno duraturo e assoluto nei confronti dei grandi artisti che sulla ricerca costante di nuovi ambiti creativi.

Damien HIRST The Evangelists

Una passione che il titolo della mostra “Artlovers” pone in risalto nella sua accezione di curiosità e libertà d’espressione.
Takashi MURAKAMI 727-272 (dettaglio) 

Per questa importante occasione ci sono più di quaranta opere, di cui una quindicina non sono mai stati presentati al pubblico in occasione di mostre precedenti.
Le opere proposte sono una summa di diverse generazioni di artisti (dagli anni Sessanta a oggi) e delle più diverse provenienze geografiche (Europa, America, Asia, Medio Oriente). Una piccola sezione delle opere è stata allestita anche nel Palazzo dei Principi, nei suoi spazi aperti al pubblico, si tratta di tre opere degli artisti Thomas SchütteSubodh Gupta e Urs Fischer.

Rudolf STINGEL Untitled 

L’idea forte della mostra è il percorso tematico che vede l’arte nutrirsi di arte. Da sempre gli artisti traggono ispirazione da opere di altri artisti, loro precursori o contemporanei, un concetto che vale in tutti gli ambiti creativi e in tutte le epoche, dall’Antichità al Rinascimento, pensiamo ad esempio a Picasso costantemente impegnato nelle sue ricerche su Velasquez o Manet.

Piotr UKLANSKI Untitled (Dancing Nazis)

Artolvers si propone quindi di esplorare i diversi modi in cui “un’opera ne può nascondere un’altra”. Questo può avvenire in modo palese come nell’opera di Zeng Fanzhi, che è la sua versione contemporanea e cinese della Lepre di Dürer, oppure implicito, come nell’appropriazione dei codici della scultura neoclassica - e più nello specifico quella di Canova – nell’autoritratto di Jeff Koons. Il riferimento può essere serio o assumere i contorni di una parodia; può trattarsi di una citazione letterale oppure di una libera ispirazione; può consistere in un’imitazione oppure in una trasposizione in un altro periodo storico, in un altro medium, in un’altra cultura…

Zeng Fanzhi Lepre

L’evento, curato da Martin Bethenod, avrà corso fino al 7 settembre 2014.
Subodh Gupta

C'è anche uno spazio per condividere le vostre impressioni:

23/07/12

Spiagge, ville e monumentali sculture - La ricca estate artistica del Principato di Monaco




One man house III Thomas Schutte

Abbarbicata alla montagna accanto alla quiete del giardino esotico, Villa Palomar è uno degli angoli del Principato di Monaco più suggestivi. 

Un luogo di quiete e di scoperta che con la mostra di Houses di Thomas Schutte offre un’ulteriore piacere estetico. Immersa in un immacolato giardino, da cui in lontananza si godono le mondane spiagge del cosmopolita principato, la villa ospita nei suoi 3 piani la recente serie di lavori dell’artista tedesco. La mostra presenta un gruppo di progetti architettonici, un mix fra bunker e unità abitativa per persone sole. 

Un’interessante gioco di equilibrio fra rimandi storici e ricerca personale. Nei differenti piani sono presentati così diversi modelli accompagnati da illustrazioni e un video che narra della costruzione di uno di questi in un ancestrale bosco viennese. 


Il NMNM possiede un altro magico spazio nel più assolato lungomare di Montecarlo, prima della sabbiosa spiaggia du Larvotto. 

Si tratta dell’elegante Villa Sauber che fino al 25 Novembre offre una ricercata mostra sugli atelier di Kess Van Dongen. 
Atelier di Van Dongen
Dislocata nel piano terra dell’elegante villa la mostra presenta alcuni capolavori di Van Dongen, che visse a Monaco dal 1949 fino alla sua morte nel 1968. 

Infatti il NMNM ha acquisito dalla famiglia dell’artista un piccolo e pregiato gruppo di opere che l’artista ha sempre tenuto con sé, e che lo hanno seguito nei diversi atelier che ebbe durante la sua variegata carriera artistica. 

L’evento è una minuta e delicata ricerca che fornisce un quadro intimo dell’artista, riproponendo i lavori nel contesto della loro creazione negli studi dell'artista, da Montmartre a Montparnasse. Sono così presenti opere come la Chimera che l’artista realizzò all’epoca fauve e che per tutta la vita lo accompagnò nel suo pellegrinare artistico. 

Extra Large Forum Grimaldi
Davanti alla incantevole villa Sauber, gioiello del secolo scorso, si erge il contemporaneo Forum Grimaldi che propone un’emozionante mostra dei più monumentali pezzi del Centre Pompidou di Parigi, che raramente possono essere esposti a causa della notevole imponenza. 

I grandi spazi delle stanze di questo assolato edificio, ben oltre 4.000 metri quadrati, si prestano perfettamente per dare visibilità a queste maestose opere artistiche. 

Dalla pittura mastodontica di Frank Stella che ci accoglie all’ingresso fino alla serie di video di Bill Viola, è un continuo meravigliarsi per questi pezzi dalle dimensione espanse. Stupenda la sala di Giuseppe Penone e il Cabinet des Dessins. 

Ma la selezione delle opere è molto vasta e offre artisti del calibro di Joan Miró, Jean Dubuffet, fino a quelli più contemporanei quali Joseph Beuys e Christian Boltanski. 


Se non vi bastano queste ricche proposte vi propongo che è in corso fino al 15 Ottobre la mostra di Marc Quinn al Museo Oceanografico mentre accanto al Pavilion Bosio ci sono i lavori di Yan Pei Ming. 

Segnalo la pratica iniziativa di un biglietto cumulativo che permette di vedere i quattro spazi espositivi più lo stupendo giardino esotico, posto proprio accanto a Villa Paloma. 


Quadro di Yan Pei-Ming