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01/10/21

Nuove proposte alla Galleria Sabauda dei Musei Reali di Torino

 La Galleria Sabauda offre in queste settimana una serie di interessanti proposte a corredo della già stupenda collezione permanente. 


La più affascinante è sicuramente il confronto diretto di due opere del grande Orazio Gentileschi, grande prosecutore dello stile caravaggesco. Si tratta dell'Annuciazione, della collezione del museo, con il prestito temporaneo della Santa Cecilia, proveniente dalla Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia.

Le due opere, poste nella stessa sala consentono un diretto confronto che mette in risalto come questo grande artista lavorasse con alcuni moduli espressivi comuni come le forme fisiche dei personaggi, il delicato incarnato roseo del volto delle due figure femminili o l'elegante movimento dei tessuti. 



Proseguendo nelle sale si troverà poi l'inserimento di un'opera contemporanea, si tratta dell'installazione "The ballad of forgotten places" degli artisti Botto&Bruno (Gianfranco Botto e Roberta Bruno), acquisizione per il progetto Italian Council (2018). Proposta nella enfatica antica Sala degli Stucchi, che dialoga intensamente con questo lavoro così odierno. L'opera è  ispirata dalle parole dell’antropologo e filosofo francese Marc Augé, per cui “il nostro tempo non produce più rovine perché non ne ha il tempo”.



Al secondo piano della Galleria c'è il bel progetto "Come parla un ritratto. Dipinti poco noti dalle collezioni reali" ospitata nello Spazio Scoperte della Galleria Sabauda. L’esposizione affronta il tema della ritrattistica alla corte sabauda. Prendendo i riferimenti stilistici internazionali del momento, quali Tiziano a Clouet, da Van Dyck a Meytens, che vengono reinterpretazioni in uno stile locali.




Segnalo anche che nel percorso del museo ora è possibile vedere la meravigliosa Cappella delle Sindone, progettata dal Guarino Guarini, con il recente completamento del restauro dell'altare di Antonio Bertola. 


 


E per concludere in bellezza negli spazi esterni è stato concluso il recupero del Teatro romano e sono stati completati le aree del giardino laterale con la stupenda fontana centrale .




Questo stupendo museo si offre così al visitatore con ulteriori stimoli alla sua già pregevole raccolta di diverse tipologie di opere d'arte, un unicum nel panorama nazionale.