La casa di abbigliamento
Gucci di Firenze, diretta da Alessandro Michele, sta realizzando una serie di
video con il mensile di Frieze con gli artisti Wu Tsang, Arthur Jafa, Jeremy
Deller e Josh Blaaberg sul tema degli anni ottanta legati allo sviluppo della
musica elettronica con i famosi rave, in cui centinaia di giovani si bruciavano
con le prime droghe sintetiche.
E’ divertente come si
trasformi l’immagine di un evento per enfatizzare la vendita di abbigliamento
di alta fascia.
Al fine di promuovere
questi momenti di storia apparente “allegria” si confeziona un mondo di
immagine “raffinate” ben lontani dalla realtà disperata e spesso di dubbio
gusto di quell’epoca.
Ma bisogna creare nuovi
miti per nuovi prodotti e questo modo pare ancora funzionare nel patinato
lontano mondo della moda, che sempre più però copia le grande catene di
distribuzione, e così si miscelato diritti dei lavoratori battaglie di genere
LGBT e tutto quanto fa “spettacolo” per giocare la carta dei “suggestivi tempi
passati” peccato che di autentico ci sia ben poco.
Ovviamente si potrà godere
di questi spot pubblicitari solo nell’esclusivo negozio Gucci di Soho, metterli
su youtube fa troppo massa.