Nel grande atrio della stazione di Zurigo da
alcuni giorni è presente una fragile scultura ideata da Ernesto Neto con la
collaborazione della comunità indigena amazzonica degli Huni Kuin.
L’iniziativa sostenuta
dalla Fondation Beyeler, dovo sono proposte alcune opere dell’artista, porta
questo suggestivo manufatto nella quotidianità, in un luogo di transito dove
cattura l’attenzione e porge un attimo di riflessione sulle complessità
contemporanee.
La struttura intitolata
“GaiaMotherTree” a rete attiva ci porta al nostro presente così intersecato e
relazionate che congiunge luoghi, idee, culture in continua trasformazione e
scoperta.