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30/03/13

Robert Capa



Continuano presso Palazzo Reale le mostre del gruppo Magnum e dopo le belle suggestioni di Henri Cartier-Bresson è la volta delle intense immagini di Robert Capa. 

Del grande fotografo ungherese è proposto, in piccoli gruppi tematici, tutto il suo percorso di fotoreporter, dagli albori fino alle sue ultime immagini realizzate prima di morire in Vietnam su una mina anti-uomo il 25 Maggio del 1954. 

Sia nei suoi scatti più noti, come quello della “Morte di un miliziano lealista” eseguito sul fronte di Cordova, in Spagna nel 1936, che nelle tante immagini più quotidiane si rimane attratti da quella capacità di intensa emotività che ci giunge dalle sue fotografie. Un grande equilibrio fra l’attimo fuggente e la quotidianità di tutti noi, dove la sua grande capacità di mimesi risulta piena e immediata. 

Un percorso di novantasette immagini che toccano alcuni degli attimi più noti della storia del primo novecento, che ci viene trasmessa in modo sincero e pulito, senza elaborazioni, ma nella cruda e misteriosa realtà che la vita presenta a tutti noi. 

Che siano gli scatti su Trotsky o dei rifugiati italiani, affascina l’eleganza dell’inquadratura e la sincerità dell’immagine che ci restituisce il momento nella sua pienezza e autenticità, immediata e senza filtri. 

Conclude la rassegna un piccolo angolo dedicato alle sue amicizie più note, scatti che rivelano un’attenzione alla normalità di personaggi spesso unici. 

A Palazzo Reale di Torino fino al 14 Luglio.