Fino ai primi giorni di Maggio l'Espace Culturel Louis Vuitton di Parigi presenta la mostra “Corrispondenze” un’articolata analisi sui progetti di Mail Art, che in modo aperto e conviviale si sono realizzati fra gli anni 1950, '60 e '70, in un tentativo di corto circuire il mercato dell'arte e di stare lontano dalle istituzioni. Gli artisti creavano queste relazioni per avviare processi di confronto e amicizia, in un sistema di rete comunicativa libera e indipendente.
La mostra riunisce diversi rami di Mail Art. Dalle prime azioni di artista pionieri quali Ray Johnson, di cui raramente si sono visti i suoi lavori. Questo artista è stato l'inventore della Scuola di Corrispondenza di New York, alla fine degli anni 1950. Egli avviò un progetto di invio di lettere incomplete che spediva agli amici con la richiesta di completarle.
Ma sono tantissimi i processi creativi che negli anni si sono sviluppati attraverso il sistema postale. Ricordiamo fra i tanti presenti alla mostre quelli di Eleanor Antin, Alighiero Boetti, Jan Dibbets che hanno adottano e sviluppato diversi approccio di arte postale.
La rassegna analizza anche opere più articolate come i lavori di Vittorio Santoro e Danh Vo. Per l'ccasione sono state commissionate, dall'Espace Louis Vuitton, due nuove opere agli artisti Clarisse Hahn, artista video e Guillaume Leblon, scultore.