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30/03/13

Paesaggi ottocenteschi - Antonio Fontanesi ritorna in via Po a Torino



Cicli e ricicli della vita, proprio nella stupenda Fondazione Accorsi-Ometto di Torino, è in corso una pregiata mostra su Antonio Fontanesi. In questo edificio, infatti, l'artista trascorse gli ultimi anni della sua vita. 

Un omaggio a un grande pittore dell’Ottocento che è proposto con una variegata sezione di opere, in qualità e tecnica. Sulle morbide pareti dello spazio temporaneo, sono presentate una trentina di opere, selezionate con cura, che ci trasmettono una parte del suo variegato percorso artistico. 

Declinate nelle diverse tecniche dall’oli agli acquerelli, dai disegni alle litografie e acqueforti; viene rappresentata la sua forte abilità di creare delle immagini naturali, capaci di fermare lo stupore della natura in un ricercato gioco fra luce-spazio-atmosfera. 

Fra i pezzi più interessanti il grande disegno ginevrino del 1851, l’unico che si conosca di quelli da cui il pittore trasse poi una serie di litografie per l’album di vedute ginevrine del 1854-55, e i quattro famosi «ovali» commissionati all’autore nel 1867 da Cristiano Banti; prestati dal FAI, dove bene si manifestano le fascinazioni da Turner, Bonington e Constable, maturate durante il soggiorno a Londra dell’artista. 

Una mostra che propone uno dei vertici paesaggistici dell’ottocento italiano, che sempre più viene riscoperto e apprezzato da un vasto pubblico. 

Museo Accorsi – Ometto, Torino fino al 16 Giugno 2013.