Come oramai da tradizione il prossimo 29 Marzo sarà presentato il nuovo allestimento della collezione della GAM di Torino, che ogni anno muta la selezione in visione della sua vasta raccolta di opere.
Saranno presenti all'inaugurazione Maurizio Braccialarghe, Presidente Fondazione Torino Musei, e Danilo Eccher, Direttore Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, tema di questa nuovo percorso : "Infinito, Velocità, Natura, Etica"
Ecco un accenno dei diversi temi con l'autore della selezione delle opere.
Infinito tema proposto da Federico Vercellone
“L’infinito si dice in molti modi. È l’immensità degli spazi celesti, è l’infinito della serie numerica, quello dell’amore, e ce ne sono ancora molti altri”. Federico Vercellone affronta così un tema che contempla categorie di indagine quali, tra l’altro, “caos, divenire, illimitato”. L’opera d’arte risponde a questa indagine tra finito e infinito, resa tangibile nell’immaginario romantico da paesaggi che richiamano la categoria del sublime. Altre opere sconfinano nella rarefazione. Il rispecchiamento moltiplica l’immagine, l’astrazione diviene pittura assoluta che tende all’infinito. Una realtà che talvolta si trasforma in sogno.
Velocità tema proposto da John Elkann
“Il rapporto tra l’uomo e la velocità è un tema moderno e al contempo assai antico”. In ogni dimensione sociale la velocità gioca un ruolo fondamentale: “condiziona l’agire e il pensare, segue un ritmo così rapido da superare la natura, tendendo all’infinito”. Così John Elkann intende il concetto di velocità che “arriva a far rima con divinità”. L’interpretazione di questo tema si ritrova nella pittura ottocentesca, quella della pennellata veloce e intrigante, o in quella moderna, cromaticamente aggressiva e travolgente; ancora, nel contemporaneo, dove la ripetizione di segni astratti e inafferrabili oppure concreti e materici è rappresentativa dell’espressione di un movimento inarrestabile.
Natura tema proposto da Luciana Castellina
Il percorso è dedicato alla ricerca del significato della natura, concetto “sovrabbondante e metafisico: nella natura noi ci siamo dentro, ma non proprio. E da millenni si discute di dove siamo in rapporto a lei.” Quella di Luciana Castellina è un’indagine non solo filosofica e letteraria. E se la natura è un “concetto limite” allora si rendono necessarie visioni ottocentesche in cui la descrizione fa trasparire la fisicità del paesaggio. Questa fisicità diventa materia nell’ultimo naturalismo dell’informale italiano. Altrove la natura diventa “meccanica” o artificiale.
Etica tema proposto da Massimiliano Fuksas
Etica ed estetica costituiscono un dualismo indissolubile nella visione di un’architettura in cui coesistono città e abitanti. Uomo e paesaggio. L’uomo nella sua evoluzione si relaziona con l’architettura e cerca risposte etiche atte ad affrontare la realtà circostante. Il suggerimento di Massimiliano Fuksas ritrova nelle opere scelte per questo percorso azioni esemplari in senso etico, dal punto di vista artistico, storico e letterario. Azioni etiche connesse al sociale; azioni pittoriche legate al conflitto tra formale, reale e astrazione.
Per maggiori informazioni visitate il sito della GAM http://www.gamtorino.it/en/mostra.php?id=378