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27/09/20

Back to Nature nel parco di Villa Borghese

  
MARIO MERZ Senza titolo (Igloo di Oporto), 1998 (part.)  @ Simon d’Exéa

Un bel progetto di arte contemporanea è proposto da  Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura presso il parco di Villa Borghese col titolo " Back to Nature".


CS

Dal 15 settembre al 13 dicembre 2020 il parco di Villa Borghese, uno dei parchi storici più famosi e amati di Roma, ospiterà Back to Nature. Arte

Contemporanea a Villa Borghese, a cura di Costantino D’Orazio. Un progetto espositivo inedito che riflette sul futuro e sulla necessità di costruire un nuovo rapporto con la natura, in questo complicato periodo di cambiamenti climatici e di pandemia. In mostra, ad ingresso gratuito, una serie di installazioni pensate per essere esposte all’aperto e apprezzate da tutti coloro che frequenteranno il parco, appositamente progettate o reinventate per l’occasione da artisti di rilievo internazionale come Andreco, Mario Merz, Mimmo Paladino, Benedetto Pietromarchi, Davide Rivalta, Grazia Toderi, Edoardo Tresoldi, Nico Vascellari.


TRESOLDI Etherea (det) @ Simon d’Exéa

Back to Nature rappresenta una novità assoluta all’interno della programmazione culturale della città: si tratta del primo progetto coordinato con installazioni d'arte contemporanea nell’ambito di una strategia di valorizzazione dei parchi storici della Capitale.

Le opere dialogheranno grazie alla trasparenza, che permetterà di ammirarle in sintonia con la natura del parco e in perfetta convivenza tra loro. Passeggiare nel parco permetterà ai visitatori di godere della corrispondenza tra il segno contemporaneo, le architetture del parco e le piante che lo abitano.

Inizialmente programmato a partire dal 22 aprile 2020 e sospeso per le misure di contenimento del Covid-19, Back to Nature. Arte Contemporanea a Villa Borghese è promosso e prodotto da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzato da Zètema Progetto Cultura.

L’iniziativa fa parte di Romarama, il programma di eventi culturali promosso da Roma Capitale. Il progetto, che vede come partner Acea, Sport e Salute con FISE e Inbetweenartfilm, si avvale della collaborazione della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, che ha partecipato all’elaborazione dei contenuti dell’iniziativa e alla scelta degli artisti, dell’Azienda Speciale Palaexpo e del Conservatorio di Musica Santa Cecilia, promotori del programma di performance che animeranno il festival durante il periodo di apertura, attraverso appuntamenti nei fine settimana e in alcune serate.

L’esposizione coinvolge prevalentemente il Parco dei Daini e l’area di Piazza di Siena, oltre al Museo Carlo Bilotti e al Museo Pietro Canonica, con la proposta di un percorso di opere che invitano i visitatori a riscoprire gli spazi del giardino in chiave contemporanea. Dallo spettacolare doppio Igloo di Mario Merz e alla nuova opera di Mimmo Paladino, dieci grandi bandiere ispirate dai dettagli delle sculture e della natura del parco, in Back to Nature

dialogano opere progettate per l’occasione e opere che trovano nel parco una nuova identità.


DAVIDE RIVALTA, Bufala, 2020 @ Simon d’Exéa

Andreco proporrà Drops, un’installazione originale che abiterà la Prospettiva del Teatro nel Parco dei Daini; Davide Rivalta esporrà una grande bufala in bronzo fusa con il metodo della cera persa, a dialogo con i leoni esposti sulla scalinata della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea; Grazia Toderi interverrà nella cosiddetta Loggia dei Vini, padiglione seicentesco al confine con Porta Pinciana, presentando la video installazione notturna Red Map, a cura di Alessandra Mammì; Edoardo Tresoldi, impegnato per la prima volta in un’installazione pubblica a Roma, porterà a Villa Borghese Etherea, una grande scultura trasparente e abitabile che dialogherà con gli alberi del Parco dei Daini; Nico Vascellari presenterà presso la Casa del Cinema un’opera video realizzata per l’occasione, pensata come un omaggio alla natura, che accompagnerà lo sguardo del pubblico in un nostalgico itinerario senza tempo, durante il quale sarà possibile vivere un’esperienza emotiva controversa, tra l’aspettativa di un evento imminente e la riconciliazione con l’ambiente. Tra gli spazi istituzionali interessati dalla manifestazione e situati all’interno della villa, oltre al Museo Carlo Bilotti e al Museo Pietro Canonica, anche la Casa del Cinema. In particolare, Benedetto Pietromarchi realizzerà una mostra personale, a cura di Paolo Falcone, all’interno del Museo Carlo Bilotti, con opere realizzate con il riciclo di alcuni elementi arborei della villa.

La manifestazione è concepita come un festival nel quale, intorno alle grandi installazioni artistiche nel verde, in dialogo armonioso con la natura, si svolgeranno performance musicali e interventi di street artist, volti al coinvolgimento del pubblico. I visitatori della mostra potranno interagire con le immagini elaborate dagli artisti e diventare protagonisti del festival attraverso selfie e scatti fotografici.