Questa
che verrà inaugurata a blank la sera di sabato 5 novembre 2016, a
partire dalle 20.30, durante la Notte delle Arti Contemporanee, è la
seconda mostra personale di Michael Graeve per e/static. Nella prima,
del 2010, già il titolo, “Spatial Choreography”, descriveva con
chiarezza quello che è uno dei tratti distintivi del fare arte di
questo artista australiano di origine tedesca, contemporaneamente
pittore e produttore/manipolatore di suoni e rumori: il suo
eccellente senso dello spazio, e la capacità di cooptarlo in un
sistema di segni che richiedono di essere esperiti piuttosto che
semplicemente osservati. In quell'occasione, gli elementi costitutivi
dell'installazione andavano cercati muovendosi, appunto, attraverso
lo spazio, per essere rinvenuti ovunque, sui muri, sul pavimento, sul
soffitto. Di quando in quando, cogliendo di sorpresa il visitatore,
una composizione di suoni e rumori appariva a sovvertire – o quanto
meno mettere in discussione – per pochi minuti, tutte le eventuali
certezze spaziali acquisite durante l'esplorazione, compiuta
camminando e guardando in ogni direzione, della sala espositiva.
In
questi sei anni qualcosa è cambiato, e già nel titolo di questo
nuovo progetto espositivo, sia pure più allusivamente rispetto alla
precisione descrittiva utilizzata nel 2010, si annuncia questo
cambiamento. Che viene soprattutto stabilito dall'inserimento di
elementi invisibili,
non soltanto per la parte attinente all'ascolto – di suoni e
rumori, e di silenzi che si alternano con quelli – ma anche per
quanto riguarda gli aspetti più propriamente plastici, come forme e
colori. Stavolta anche le parti vuote,
prive (apparentemente) di forma e di colore, concorreranno a comporre
una nuova 'coreografia spaziale' con il fine di dare una differente,
sia pure effimera, identità allo spazio. Non viste, ma fortemente
presenti ed effettive, linee, direzioni, e, appunto, forme (visibili
o meno), saranno protagoniste insieme a colori, suoni, e a superfici
apparentemente vuote.
artista:
Michael
Graeve
titolo
mostra: “Forms
Unseen”
a
blank, via Reggio 27, Torino
inaugurazione
sabato 5 novembre 2016 a partire dalle 20.30
fino
a sabato 10 dicembre 2016
curata
da Carlo Fossati
una
produzione di e/static
con
il sostegno di: