Dopo le stimolanti giornate di artissima ora in città tutte le gallerie hanno rinnovato le loro proposte, condivido il mio un rapido giro, fatto sabato scorso.
Inizio col lavoro fotografico di Giuseppe Lo Schiavo da Burning Gallery.
Passo poi in una dimensione presente con Ruth Proctor da Norma Mangione.
Pausa per un buon caffè e vado da Riccardo Costantini con una proposta molto minimale ed elegante di Alessandro Filippini, che propone le sue opere "parole/scritte" sempre molto intriganti.
Presso il piccolo ma accogliente Mutabilis Arte sono presenti le delicati immersioni di Silvia Beccaria.
Il duo Gilberto Noro, da Alberto Peola, offrono dei grandi scatti ambientali.
Ornella Rovera dalla Galleria Unique propone le sue poetiche configurazioni, un interessante rapporto fra materia, fotografia e forme.
Da Guido Costa ci sono le tracce di spazi teatrali, molto dechirichiani, parte del progetto performativo di Tom Johnson.
Concludo il giro con la piacevole sorpresa dei lavori di Ted Larsen da Privateview, molto belli, sia per forma che per colore.