Eccovi le mie impressioni sull'edizione di Artissima 2016, possiamo dire sereno variabile.
Anche questa edizione è ben strutturata, nonostante la complessità economica, si assiste ad un folto pubblico e le opere sono variegate.
Confermato sempre più il ritorno della pittura, soprattutto di medio formato, tiene la fotografia, le istallazioni lasciano sempre più spazio alle sculture. Rari i lavori video, ne ho contati una decina .
Fra gli stand il più accattivante quello della Galleria Akinci con l'opera di Gluklya, Wien col lavoro di Frei, nella sezione Present Future.
Back to The Future, umori tiepidi il più interessante Saltoun con Bertimann, mi delude il progetto Dialogue, spesso banalissimi assoli, pochi i casi di vero dialogo, ad esempio Rizzo con Mauri/Fato e Gardini/Heikes da Schiavo.
Molto ben riuscito il progetto curatoriale Corpo/Gesto/Postura.
Fra i tanti stand segnalo quello di Bendana/Pinel con l'opera di Giaconi, Riolt, Cardelli & Fontana, White Rainbow e la divertente Vitrine.
Eccovi alcune foto