Se
la fragilità delle uova è interpretata in un modo ironico e pop da Kirsten
Pieroth nella Galleria di Franco Noero, la pesantezza delle sculture di Carla Scott
Fullerton agisce in sincrono di pesi con la leggerezza delle opere di Jérémie
Gindre, da Norma Mangione.
Rarefatti
bianco e nero da In Arco con i lavori di Gerard Malanga su un dimenticato
tracciato ferroviario.
Da
Martano l’ universo astrale di Francesco Pedrini, mentre la Carlina presente
una piccola mostra sugli anni cinquanta torinesi.
Delicatezze
anche da Alberto Peola con le recenti opere di Adeela Suleman, che spingendosi
in un gusto molto orientale, sa gestirlo in modo equilibrato e piacevole.
Guido
Costa Project allestisce una collettiva omogenea nelle tematiche borderline.
Conclude
il giro da Photo & Co. con gli ultimi lavori di Béatrice Helg, molto sensibile
alle diverse sfumature dei materiali più semplici, trasmesse perfettamente nei
suoi lavori.