Fra pochi giorni si aprirà, nella storica Palazzina della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, une delle più importanti mostre dedicate a Edgar Degas negli ultimi decenni.
Provenienti dal Musée d’Orsay, che conserva le opere più rappresentative del pittore, ottanta capolavori, per quattro mesi, tra dipinti, disegni e sculture saranno fruibili al pubblico.
Edgar Degas è stato tra i protagonisti della stagione artistica impressionista della seconda metà dell'Ottocento, di cui ha condiviso l'aspirazione a una pittura più libera e aderente al vero, partecipando a quasi tutte le esposizioni del gruppo; ha tuttavia assunto una posizione del tutto autonoma all'interno del movimento, affrontando differenti temi e padroneggiando le più svariate tecniche di realizzazione.
In mostra si potranno ammirare tutti i temi della sua copiosa produzione: l'ambiente familiare e l'esperienza italiana, che si concretizzano in ritratti come quello, fondamentale, della famiglia Bellelli; il mondo parigino del tempo, popolato da artisti, letterati e musicisti che amavano ritrovarsi nei caffé; il paesaggio, in cui Degas porta ad un livello di virtuosismo l’uso del pastello; i cavalli e le celeberrime ballerine, cifra stilistica del pittore, che lo spingono a concentrarsi sullo studio del movimento e lo stimolano ad una pittura aderente al reale; il nudo femminile.
La mostra di Torino rivela pienamente il percorso di un genio straordinario, protagonista di quella irripetibile stagione artistica nella Parigi di fine Ottocento.
La straordinaria rassegna è prodotta da Skira editore, in stretta collaborazione con il Comune di Torino. Curatela dell'evento è affidata a Xavier Rey, conservatore presso il Musée d’Orsay e specialista di Degas.