A prima vista, il confronto tra i due artisti può sembrare paradossale. Appartengono a generazioni diverse (Matisse è nato nel 1869, Miró nel 1893). Sono generalmente associati a diversi ambienti artistici (fauvismo per Matisse, surrealismo per Miró) e a diversi approcci estetici (armonia “decorativa” per Matisse, stranezza inquietante per Miró). Senza cercare di mascherare queste differenze, essenziali per caratterizzare il rapporto tra i due artisti, la mostra mostra le relazioni profonde, durature e costruttive che mantennero, tra le loro concezioni dell'arte e tra le loro opere.
Hanno basato la loro creazione su una critica approfondita della tradizione delle immagini in Occidente. Le loro complesse pratiche di pittura e disegno erano animate da questa spirito critico. È per questo motivo che si riconoscevano e si ammiravano.
La mostra presenta poi le loro pratiche condivise, mettendo a confronto la trasformazione della pittura da parte di Miro e l'estetica decorativa di Matisse: libri illustrati, grandi composizioni monumentali, fino a un “faccia a faccia” tra le opere maggiori.