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Visualizzazione post con etichetta Joan Mirò. Mostra tutti i post
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26/09/24

Matisse / Mirò

 


A Nizza presso il museo Matisse sta per concludersi il dialogo artistico fra le opere del grande artista francese e del celebre pittore spagnolo Jean Mirò.  

A prima vista, il confronto tra i due artisti può sembrare paradossale. Appartengono a generazioni diverse (Matisse è nato nel 1869, Miró nel 1893). Sono generalmente associati a diversi ambienti artistici (fauvismo per Matisse, surrealismo per Miró) e a diversi approcci estetici (armonia “decorativa” per Matisse, stranezza inquietante per Miró). Senza cercare di mascherare queste differenze, essenziali per caratterizzare il rapporto tra i due artisti, la mostra mostra le relazioni profonde, durature e costruttive che mantennero, tra le loro concezioni dell'arte e tra le loro opere. 




Hanno basato la loro creazione su una critica approfondita della tradizione delle immagini in Occidente. Le loro complesse pratiche di pittura e disegno erano animate da questa spirito critico. È per questo motivo che si riconoscevano e si ammiravano.




Partendo da una base biografica, la mostra guarda ai momenti decisivi in ​​cui la condivisione delle opinioni dei due artisti sulle rispettive opere fu particolarmente produttiva: il pensiero del Fauvismo in Miró, alla fine degli anni Dieci e all'inizio degli anni Quaranta; lo stimolo fornito a Matisse dalle opere di Miró, a partire dalla metà degli anni Trenta. 




La mostra presenta poi le loro pratiche condivise, mettendo a confronto la trasformazione della pittura da parte di Miro e l'estetica decorativa di Matisse: libri illustrati, grandi composizioni monumentali, fino a un “faccia a faccia” tra le opere maggiori.




La mostra è stata resa possibile grazie alla collaborazione con la Fundació Joan Miró di Barcellona.

12/09/11

Dalla melanconia al dolore contemporaneo - Dalla pittura di Mirò alla fotografia dolorosa di Taryn Simon.




Alla Tate Modern, ieri si è conclusa una bella mostra dedicata a Joan Mirò, una retrospettiva composta da una raccolta di opere degli ultimi 50 anni, costruita molto bene sotto l’aspetto didattico, con pezzi di gran pregio e selezionati in modo funzionale all’evento.

150 quadri, disegni e sculture che raccontano il passaggio pittorico di questo grande artista, che parte dalla tradizione assodata per sviluppare una personale espressione personale pittorica. Sei decenni di pittura e scultura di libertà ed energia creativa. Nella mostra è stato anche indagato l’impegno politico che l’artista ha sempre portato avanti durante il suo percorso artistico.

Oltre alla bella mostra antologica sull’artista spagnolo sono in corso: un’esposizione fotografica dedicata a Diane Arbus sulla condizione umana, fino al 31 Marzo 2012; la presentazione di alcuni lavori del recente progetto “A Living Man Declared Dead and Other Chapters “ di Taryn Simon, intensa analisi sulle dinamiche umane, fino al 2 Gennaio 2012;

“Photography: New Documentary Forms” sotto questo titolo è il nuovo allestimento della sezione fotografica con i recenti acquisti che includono opere di Luc Delahaye, Mitch Epstein, Guy Tillim, Akram Zaatari e Boris Mikhailov.

Contested Terrains è l’ interessante mostra di tre giovani artisti africani, Kader Attia, Sammy Baloji, Michael MacGarry e Adolphus Opara che presentano i loro lavori più recenti.