All'HangarBicocca c'è un'esposizione dal forte impatto emotivo “CROSSOVER/S”, la prima retrospettiva italiana di
Miroslaw Balka (Varsavia, 1958), artista tra i più rilevanti degli
ultimi trent’anni che pone al centro del suo lavoro l’indagine sulla
natura dell’uomo e sulla memoria individuale e collettiva. Attraverso
una riflessione sulla storia dell’Europa e della Polonia, dove l’artista
vive e lavora, Balka prende spunto da elementi ed eventi della propria
biografia per realizzare opere che affrontano temi universali con grande
potenza evocativa.
Dagli inizi degli anni ‘90, Miroslaw Balka
abbandona le forme antropomorfe, che avevano caratterizzato gli esordi
della sua carriera artistica, per creare opere che rappresentano oggetti
simbolici quali letti, pedane e fontane. Balka concepisce questi lavori
anche attraverso l’uso di materiali comuni come legno, sale, cenere,
sapone, cemento e acciaio, utilizzando spesso come unità di misura le
dimensioni del proprio corpo.
La mostra raccoglie quindici lavori –
tra sculture, installazioni e video realizzati dagli anni ‘90 a oggi –
in un percorso immersivo caratterizzato da incroci fisici, simbolici e
temporali, dove anche la luce e l’oscurità assumono un ruolo centrale e
in cui lo spettatore prende coscienza della propria presenza e funzione
nello spazio.