Barriera inaugura l’ottava edizione del Mirror Project, evento annuale
promosso dall'associazione per sostenere giovani curatori ed artisti.
Con questa edizione, realizzata a dieci anni dalla nascita di Barriera,
il Mirror Project si focalizza per la prima volta sull'istituzione e il
suo spazio, che diventa allo stesso tempo il contenitore e il contenuto
del progetto.
Faccio colazione,
mi cambio ed esco, a cura di Sergey Kantsedal e Veronica Mazzucco, è un
percorso in quattro azioni che i curatori hanno deciso di proporre a
Barriera, lavorando insieme agli artisti coinvolti, ovvero Apparatus 22,
Hannes Egger, Cose Cosmiche (Helga Franza e Silvia Hell) e Stefano
Fiorina. Lo scopo è quello di spostare gli equilibri dell’istituzione,
portarla a guardare dentro di sé andando alla (ri)scoperta delle sue
identità e risorse, a uscire dalla routine quotidiana, adottare un
diverso punto di vista e aprirsi verso il quartiere che la ospita e dal
quale prende il nome. Il titolo della mostra vuole suggerire questo
insieme di tensioni e movimenti.
Faccio colazione, mi cambio ed
esco è un progetto che gioca con il format della mostra adottando
un’idea di curatela intesa come prendersi cura di qualcuno, basata sulle
relazioni empatiche ed affettive che si instaurano tra istituzioni,
artisti, curatori e pubblico e che invitano a pensare l’arte
contemporanea in modo non elitario.
I curatori hanno, dunque,
immaginato Barriera come una persona che, come ogni altro essere umano,
ha bisogno per vivere di amare ed essere amato. A partire da questo
presupposto i quattro artisti coinvolti hanno sviluppato degli
interventi "terapeutici", appositamente pensati per lo spazio di
Barriera, al fine di stimolare i sensi vitali dell’istituzione. Essi
saranno presentati uno di seguito all’altro, sommandosi di settimana in
settimana, fino alla conclusione del progetto, momento in cui il
percorso terapeutico sarà compiuto e la mostra diverrà leggibile nella
sua interezza. Le quattro azioni sono identificate da quattro parole
chiave, ovvero Identità — Corpo — Mondo — Sogni, che scandiscono le
diverse sequenze del progetto e rappresentano le dimensioni di Barriera
sulle quali si vuole intervenire.
Si comincia il 7 aprile con
una riflessione sull’Identità di Barriera, realizzata dal collettivo
Apparatus 22, che allude alle opere delle singole collezioni
appartenenti ai soci di Barriera e conservate nel deposito, il cuore
dell'istituzione. Si prosegue il 13 aprile con la presentazione
dell’intervento di Hannes Egger sul Corpo, con il quale il progetto si
espande nello spazio espositivo, ovvero l’esoscheletro di Barriera. Il
22 aprile con Cose Cosmiche si va ad esplorare il Mondo; in questa
occasione il progetto si apre verso l’esterno, in un passaggio
trasversale nel quartiere. Il percorso si completa il 28 aprile con la
parola chiave Sogni, interpretata da Stefano Fiorina: un ritorno
all’interno dello spazio espositivo attraverso un momento conclusivo di
festa.
L’intero percorso sarà raccontato all’interno di una pubblicazione distribuita con l’ultimo evento in programma.
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Eventi
• 7 aprile, ore 18 — Identità
Inaugurazione "Faccio colazione, mi cambio ed esco"
Inaugurazione dell’intervento di Apparatus 22
• 13 aprile, ore 18 — Corpo
Inaugurazione dell’intervento di Hannes Egger
• 22 aprile, ore 16 — Mondo
Conferenza Passeggiando, intervento a cura di Cose Cosmiche
• 28 aprile, ore 20 — Sogni
Mirror Project Party, intervento di Stefano Fiorina
Partner
MEF - Museo Ettore Fico
Bagnipubblici ViaAglié
Radio Banda Larga
Fondazione Arthur Cravan
Musound
Duparc Contemporary Suites
ADD Business Chance on Art
Grafica
CCN studio
Orari di apertura
giovedì e venerdì 15-19
sabato 11-17
domenica 14-17
MIRROR PROJECT #8 Faccio colazione, mi cambio ed esco a cura di Sergey Kantsedal e Veronica Mazzucco
Artisti: Apparatus 22, Hannes Egger, Cose Cosmiche, Stefano Fiorina
dal 7 al 28 aprile 2017
inaugurazione 7 aprile, ore 18
Barriera — via Crescentino, 25, Torino