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05/01/20

Prossimamente Collezione Maramotti


Fra le tante segnalazione per gli eventi del nuovo anno, non può mancare quella della dinamica Collezione Maramotti che proporrà diversi eventi sempre molto contemporanei, eccovi alcune anticipazioni.

 -  Svenja Deininger | Two Thoughts  8 marzo – 26 luglio 2020
La Collezione Maramotti presenterà il nuovo progetto di Deininger in dialogo con alcune opere di Władysław Strzemiński, in prestito dal Muzeum Sztuki di Łódź. Pittore d'avanguardia polacco, negli anni Venti Strzemiński realizzò una serie di opere, le Architectural Compositions, in cui riecheggiano affinità formali con la ricerca di Deininger.

Svenja Deininger interpreta le sue opere all'interno di un processo continuo: ogni suo singolo dipinto, sul quale lavora anche per lungo tempo, non è un'entità "finita", ma un tassello del suo flusso creativo. Il processo di creazione che accompagna ogni lavoro agisce da stimolo e riflessione per un'immagine futura: riuscirne a visualizzare la collocazione in un contesto spaziale è un elemento essenziale del suo processo artistico. Come se lavorasse su un testo, l’artista elabora e lima la sintassi della sua arte, creando una tensione che nasce dall’alternanza di immagini di grande e piccolo formato, combinandole e posizionandole nello spazio.

 -  Enoc Perez, Brigitte Schindler, Carlo Mollino  19 aprile – 26 luglio 2020
Prendendo spunto dal tema di Fotografia Europea 2020, “Fantasie. Narrazioni, regole, invenzioni”, la Collezione Maramotti, in collaborazione con Casa Museo Mollino, propone un percorso di mostra con opere pittoriche di Enoc Perez e fotografie di Brigitte Schindler e di Carlo Mollino. Attraverso alcuni scorci dell’ultima enigmatica dimora di Mollino in via Napione a Torino – quella che è ora la Casa Museo Mollino – trasformata dall’interpretazione pittorica di Perez e dall’occhio fotografico di Schindler, si accede alle fotografie delle modelle di Mollino, sfumate nell’essenza misteriosa dell’immaginario che abitano.

 -  Ruby Onyinyechi Amanze  11 ottobre 2020 – febbraio 2021
Ruby Amanze è un'artista visiva la cui pratica è principalmente incentrata sul disegno e sull’opera su carta. Tramite una narrazione non lineare e aperta, i suoi disegni esplorano lo spazio come una costruzione duttile, si concentrano sulla libertà di giocare come una rivoluzione, sull'ibridazione culturale o il "non nazionalismo post-coloniale" come norma comune. Design, architettura, pattinaggio e Gaga (tecnica sviluppata dal ballerino e coreografo Ohad Naharin) sono alcuni aspetti della sua attuale ricerca e pratica artistica.
Amanze è nata in Nigeria nel 1982. Si è trasferita immediatamente nel Regno Unito dove ha trascorso i tredici anni successivi, prima di trasferirsi negli Stati Uniti. Attualmente vive e lavora tra New York e Philadelphia. Amanze presenterà un nuovo lavoro per la Pattern Room della Collezione Maramotti.