Il
Ministero dei Beni Culturali ha ufficializzato il programma annuale di aperture
gratuite, quest’anno saranno 20 giorni di accessibilità per musei, siti
archeologici statali, parchi e giardini monumentali.
Così
aumentano le giornate ad ingresso libero nei luoghi della Cultura statali: sono
8 in più rispetto al passato, scelte in base alle caratteristiche di ciascun
museo autonomo o polo museale territoriale. Tra le novità anche l’istituzione
della ‘Settimana dei Musei’ a cadenza annuale e un ticket da 2 euro per i
ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni, che intendono visitare un luogo della
Cultura. ‘La rivoluzione’ è prevista nel decreto firmato dal ministro per i
Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli lo scorso 9 gennaio, che
introduce modifiche al decreto ministeriale numero 507 del 1997 che disciplina
le modalità di istituzione del biglietto di ingresso ai monumenti, musei,
gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali.
A
illustrare il contenuto delle nuove disposizioni sono stati il ministro per i
Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, il Direttore Generale Musei del
Mibac Antonio Lampis e la direttrice del Polo museale del Lazio Edith
Gabrielli, nel corso di una conferenza stampa, a Roma, che si è svolta
nell’auditorium del Museo Nazionale degli Strumenti Musicali. Il decreto, che
entrerà in vigore il prossimo 28 febbraio, innova di fatto il sistema delle
agevolazioni per l’accesso ai siti statali introducendo: 8 giornate ticket
free, scelte dai direttori dei musei autonomi e dei poli museali regionali, in
relazione alle specificità territoriali di ciascun sito; 6 giornate ad ingresso
gratuito durante la ‘#SettimanaDeiMusei’ dal martedì alla domenica in tutti
musei statali italiani che quest’anno ricade dal 5 al 10 marzo; e 6 giornate
gratuite in concomitanza con le prime domeniche del mese, da ottobre a marzo.
Oltre
ad incrementare il numero delle giornate gratuite nell’ottica di migliorare
l’offerta culturale di ciascun museo e agevolarne la fruizione, il decreto si
rivolge in particolare alle nuove generazioni. E lo fa istituendo da quest’anno
una tariffa di soli 2 euro per i ragazzi e le ragazze dai 18 ai 25 anni.
La
riduzione del costo dei biglietti di ingresso per i giovani si basa, infatti,
su una scelta precisa del ministro, finalizzata ad abbattere gli ostacoli anche
di carattere economico, che spesso rappresentano un deterrente per l’accesso
alla Cultura e alla fruizione dei beni culturali.
Il
Mibac, poi, ai fini di una migliore diffusione delle novità introdotte dal
decreto, ha promosso la campagna di comunicazione istituzionale #IoVadoAlMuseo,
al via da oggi sui canali social e sulle reti Rai con la trasmissione dello
spot istituzionale realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma
per la regia di Paolo Santamaria, l’attivazione del sito www.iovadoalmuseo.it e
gli hashtag #IoVadoAlMuseo e #SettimanaDeiMusei.
Per
ottenere informazioni utili su fasce orarie e giornate ad ingresso libero,
programmare una visita e andare al museo basterà un semplice click da
smartphone, tablet o pc.
“Con
l’iniziativa Io Vado al Museo andiamo oltre rispetto al passato e aumentiamo
l’offerta culturale nel nostro Paese. Le nuove agevolazioni sono il frutto di
un percorso, avviato nei mesi scorsi dal Mibac – ha detto Bonisoli, in
conferenza stampa . Aumentando il numero di giornate gratuite in tutti i musei
statali d'Italia, vogliamo migliorare le modalità di fruizione del nostro
patrimonio culturale e far conoscere alcuni tesori nascosti o poco noti, ma
ugualmente preziosi, come il museo in cui ci troviamo oggi”.
“Con
questo decreto - ha spiegato il ministro - cambieranno fondamentalmente due
cose: la prima è che con la Settimana dei Musei sarà identificato un periodo
preciso di lancio della stagione museale con tutti i musei statali gratuiti.
Quest'anno si svolgerà dal 5 al 10 marzo e sarà un'occasione per spingere i
cittadini e le famiglie a visitare i nostri bellissimi musei e ammirare le
meraviglie in essi custodite”. “La seconda novità – ha continuato Bonisoli – è
aver dato la possibilità a ciascun istituto statale di impostare un piano di
gratuità sostenibile, migliorando la qualità della offerta e dunque di
fruizione dei beni culturali, garantire sicurezza e tutela del patrimonio culturale
in armonia con le esigenze del territorio”.
“Con
la campagna Io Vado al Museo - ha concluso - intendiamo avvicinare i cittadini,
ed in particolare i giovani, al patrimonio culturale, fondamento dell’identità
culturale italiana”.