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01/11/15

Il passato al presente - Artissima e Back to the Future





Artissima è stata la prima fiera a livello mondiale a creare una sezione dedicata al passato recente dell’arte.
Imitata in tutto il mondo la sezione Back to the Future quest’anno circoscrivere il campo di indagine al decennio ’75-’85.  La sezione presenterà stand monografici con opere realizzate esclusivamente in quegli anni da artisti fondamentali ma il cui lavoro non sempre è conosciuto dal grande pubblico.
Gli anni tra il 1975 e il 1985 esprimono un periodo di transizione che coincide con la fine di un certo tipo di concettualismo e l’esplosione della pittura, ma non si limita ad una principale forma di espressione: gender, politica e presenza fisica estremizzata appaiono anche nel video, nella fotografia e nella performance. Questo decennio, laboratorio di radicalizzazione, ripensamento, elaborazione ed appropriazione, rappresenta un periodo fondamentale per la lettura e l’interpretazione dell’arte oggi.
Back to the Future, ospitata in un’area indipendente nel centro della fiera, ha riscontrato dal suo debutto un sempre maggiore successo, e molti degli artisti esposti stanno acquisendo un crescente interesse da parte di operatori del settore, collezionisti e dalla stampa. L’alta qualità dei lavori esposti insieme alla capacità della sezione di coinvolgere e sorprendere sia i professionisti che il pubblico generico, hanno fatto di Back to the Future uno dei punti di forza di Artissima.


Il Comitato Curatoriale – composto da Eva Fabbris (coordinatrice), curatrice indipendente, Milano, João Fernandes, vice direttore, Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofìa, MadridElena Filipovic, direttrice, Kunsthalle Basel, Basilea, e Beatrix Ruf, direttrice,Stedelijk Museum, Amsterdam – ha proposto e selezionato progetti espositivi di livello museale, presentando alcuni grandi innovatori del linguaggio dell’arte provenienti da differenti aree geografiche in uno stimolante dialogo con le ultime sperimentazioni artistiche.
Artisti e gallerie di Back to the Future 2015:
3NOS3 | Jaqueline Martins, Sao Paulo
Vincenzo Agnetti | Zero..., Milano
Josef Bauer | Unttld, Vienna
Clegg & Guttmann | Mirko Mayer, Cologne
Raymundo Colares | Bergamin & Gomide, Sao Paulo
Lili Dujourie | Micheline Szwajcer, Brussels
Peter Dreher | Koenig & Clinton, New York
Chu Enoki | White Rainbow, London
Concha Jerez | Aural, Alicante
Richard Kern | Guidi&Schoen, Genova
Pierre Klossowski | Isabella Bortolozzi, Berlin + Cabinet, London
Július Koller | gb agency, Paris
Maurizio Mochetti | Furini, Arezzo + Giovanni Bonelli, Milano
Alice Neel | Aurel Scheibler, Berlin
Leticia Parente | Jaqueline Martins, Sao Paulo
Maria Pininska-Beres | Monopol, Warsaw
Vettor Pisani | Cardelli & Fontana, Sarzana
Hassan Sharif | Isabelle Van den Eynde, Dubai
Michael Smith | Ellen De Bruijne Projects, Amsterdam
Aldo Spoldi | Antonio Battaglia, Milano
Support/Surface | Bernard Ceysson, Luxembourg, Paris, Geneva, Saint-Etienne
Amikam Toren |Anthony Reynolds, London
Nanda Vigo | Cà di Frà, Milano / Allegra Ravizza, Lugano
Franco Vimercati | Raffaella Cortese, Milano
Alison Wilding | Karsten Schubert, London
Durante Artissima, una giuria internazionale assegnerà il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future, nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte, alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica dell'artista e di presentazione dello stand.
Nel 2014 il premio è stato assegnato alla galleria François Ghebaly, Los Angeles, con un progetto dedicato a Channa Horwitz.