La Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli prosegue il progetto di ricerca sul tema del collezionismo e presenta Ed Ruscha: MIXMASTER, una collezione ideale costituita da oggetti scelti dalle collezioni pubbliche torinesi e posti in relazione all’opera dell’artista.
La mostra, a cura di Paolo Colombo, propone una selezione di artefatti associati alle aree di interesse dell’opera di Ruscha, in stretta relazione con la sua ricerca artistica. Ciascun elemento proveniente dalle raccolte torinesi funge da contraltare storico all’opera dell’artista e al contempo le opere di Ed Ruscha diventano termine di paragone e metafora contemporanea degli oggetti selezionati.
L’indagine sul collezionismo porta a Torino una mostra del tutto inedita che fa convergere negli spazi della Pinacoteca Agnelli un percorso di scoperta e riflessione compiuto dallo stesso artista. La mostra presenta infatti ciò che nelle collezioni torinesi ha maggiormente interessato e ispirato Ed Ruscha, insieme a una serie di opere provenienti in prevalenza dalla sua collezione personale. Accanto a disegni, fotografie e quadri spesso inediti, conservati a testimonianza del suo lavoro, si trovano oggetti talvolta mai esposti nei musei torinesi, frutto della ricerca dell’artista nelle collezioni locali.
La mostra è suddivisa in diversi capitoli, ciascuno corrispondente a una stanza o a uno spazio dedicato, in cui le opere di Ed Ruscha assumono una funzione analoga alla chiave musicale in uno spartito: introdurre la posizione delle note e l’altezza dei suoni. Sono perciò i lavori dell’artista a stabilire un legame con gli oggetti da lui stesso selezionati nei musei torinesi, evidenziandone le affinità estetiche e di contenuto con la sua opera.
Ed Ruscha è nato a Omaha, Nebraska nel 1937. Ha studiato pittura, fotografia e grafica a Chouinard Art Institute (Ora CalArts). Nelle cinque decadi della sua carriera è stato accostato ai più significativi movimenti artistici della nostra epoca, dall’arte pop, all’arte concettuale, al cinema sperimentale, pur mantenendo una forte autonomia rispetto ad essi. Le sue opere sono state collezionate nei principali musei del mondo.
La mostra è stata realizzata in collaborazione con:
Biblioteca di Storia e Cultura del Piemonte “G. Grosso” – Città metropolitana di Torino
Centro Storico FIAT, Torino
Accademia di Agricoltura, Torino
Collezione Museo Casa Mollino, Torino
Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando”, Università di Torino
Museo Franchetti del Collegio San Giuseppe, Torino
Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti”, Torino
Archivio del Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”, Università di Torino
Museo della Radio e Televisione della RAI, Torino
Collezione Museo Nazionale del Cinema, Torino
Politecnico di Torino, Archivi della Biblioteca Centrale di Architettura «Roberto Gabetti», fondo Carlo Mollino