Lieve la vita se ne va, un dolce procedere, a volte accelera, a volte devia, ognuno di noi si muove parallelamente.
Sospesi senza precisi riferimenti ci lasciamo attraversare dallo sguardo di sconosciuti, guardiamo sconosciuti, viviamo con sconosciuti.
Ma se ci immergiamo nelle nostre segrete stanze molti ricordi paiono sfumati, tenebrosi, cerchiamo consenso, ma dopo?
Tante sono le sensazioni di questa mostra alla Fondazione Merz di Torino, molto ben strutturata e dal forte impatto visivo.