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11/11/11

Filippo Juvarra on-line - Digitalizzati gli album di Filippo Juvarra della collezione di Palazzo Madama.



Una nuova e interessante iniziativa prenderà avvio dal 13 Novembre sul sito web del Museo di Palazzo Madama in Torino, dove saranno disponibili le immagini ad alta definizione dei primi due album di disegni di Filippo Juvarra dalle collezioni di Palazzo Madama. Si tratta di progetti, vedute e scenografie eseguite dall’architetto messinese per il rinnovamento barocco di Torino capitale del regno sabaudo. La pubblicazione web dei disegni consentirà di rendere globalmente accessibili le opere e al tempo stesso di preservarle dall’usura e dai rischi connessi alla consultazione.

Ogni immagine, in tutto 215 per un totale di 395 disegni inventariati, sarà corredata da una breve scheda anagrafica. Entro un anno saranno messi on-line anche gli altri due volumi di disegni. Inoltre, è in corso la revisione delle schede di catalogo che potranno man mano aggiornare e arricchire la banca dati on-line.

Il progetto sarà presentato Domenica 13 Novembre 2011 dalle ore 17.00 a Palazzo Madama durante la seduta inaugurale del convegno di studi “Filippo Juvarra (1678-1736). Architetto dei Savoia, architetto in Europa” organizzato dal Centro Studi della Reggia di Venaria, dalla Bibliotheca Hertziana – Istituto Max Planck per la Storia dell’Arte di Roma e dal Politecnico di Torino dal 14 al 16 novembre nelle tre sedi di Palazzo Madama, Reggia di Venaria e Castello di Rivoli.

La digitalizzazione del fondo di grafica di Juvarra ha preso avvio nel 2010 in collaborazione con la Facoltà di Lettere dell’Università di Torino (prof. Giuseppe Dardanello) e l’Accademia delle Scienze di Torino. La scansione ad alta definizione dei disegni dei quattro album è stata realizzata e interamente finanziata dalla Fondazione Siav Academy, società specializzata nella gestione e riproduzione elettronica di documenti con applicazioni nel campo dei beni culturali.

Palazzo Madama possiede quattro album di disegni di Juvarra. Essi documentano la sua attività di architetto, di scenografo e di ornatista. Gli album hanno una legatura settecentesca in pelle con fregi d’oro sul dorso e compaiono nell’inventario del 1764 dell’Archivio particolare di Carlo Emanuele III di Savoia. Con le dispersioni degli anni napoleonici i volumi passarono al conte Luigi Seyssel d’Aix, che era riuscito a recuperare parte della collezione del re, ma successivamente imboccarono strade diverse. Il secondo e il quarto, contenenti l’uno progetti di edifici torinesi e studi per archi di trionfo, stemmi, targhe e schizzi scenografici, l’altro repertori di modelli d’ornato per candelabri e vasi, furono acquistati dalla Città di Torino per il Museo nel 1921. Nello stesso anno furono offerti in dono da Angelo Reycend e Giovanni Chevalley anche il primo volume, che raccoglie idee e pensieri per opere realizzate a Torino e in Piemonte, ed il terzo dedicato alle Memorie sepolcrali.

I disegni, in tutto 542, sono realizzati a matita, penna e acquerello. La datazione dei fogli si colloca tra il 1706 e il 1735. In molti casi su una pagina sono incollati più disegni: ogni volume ha infatti circa 100 fogli e misura 45 x 30 cm.

La Fondazione Siav Academy, Rubano (Padova), è una società di sviluppo software e di sistemi informatici nata nel 1989, che propone soluzioni di gestione elettronica di documenti e service per la digitalizzazione – acquisizione di immagini e testi. Nell’ambito dei beni culturali, SIAV opera per la pubblicazione e la conservazione del patrimonio storico documentario con interventi in biblioteche, archivi di Stato, Conservatori musicali, musei, istituzioni culturali private e fondazioni (tra gli altri, l’Accademia delle Scienze di Torino, l’Accademia Filarmonica Romana, la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze, la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e la Marciana di Venezia).

Informazioni per il pubblico: 011 4433501
Per ulteriori informazioni visitate i siti Internet: www.palazzomadamatorino.it e www.fondazionetorinomusei.it