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14/11/11

Un lontano romantico sguardo

Opera di Isabelle Cornaro

Un interessante progetto, proposto fino all’ 8 Gennaio 2012, è in corso presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino si tratta della mostra «Un’espressione geografica. Unità e identità italiana attraverso l’arte contemporanea». Curata da Francesco Bonami, l’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione della Banca Fideuram per le celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia.

L’idea di questa mostra è un propositivo evento che la Fondazione SRR ha realizzato invitando venti artisti stranieri a conoscere e frequentare la realtà regionali del nostro paese, per poi produrre un’opera che scaturisca da questa esperienza esplorativa. Quasi un aggiornamento del Gran Tour di goethiana memoria.

In generale la visione che questi artisti ci riportano è classicamente folcloristica. Emergono molte opere che raccontano più del lontano passato, forse la vera fascinazione del nostro paese, che del nostro attuale presente. Spunta in più opere la figura di P.P.Pasolini, noto omosessuale, scrittore e regista, un personaggio degli anni settanta controverso, che rappresenta in modo forte le contraddizioni della nostra nazione,e forse una delle ultime figure positive che gli stranieri hanno del nostro paese.

Vediamo alcune delle opere che più mi hanno colpito. Si inizia con l’opera di Hillary Lloyd (attualmente nella rosa dei candidati al Turner Prize 2011), trattasi di un video sul cielo di Genova, in una perlustrazione delle vie condotta col naso all’insù, forse come una fuga verso un’urbanizzazione intensa di una costa rude e abbarbicata al mare, che proprio in questi giorni ha dato dolorosi segnali. L’artista Roman Ondak, che ha soggiornato in Calabria, invia in stile boettiano una serie di cartoline al curatore dell’evento che testimoniano il suo pellegrinare in serena sicurezza. Una grande sala immersa in un suggestivo blu cobalto ospita la magia espressa nella pietra di lusernia dal rumeno Victor Man che si ispira alla tradizione esoterica torinese per il suo intervento. Mentre dalla tradizione carnevalesca sarda giunge un palco in forma installativa proposto da Ulla Von Brandeburg con un documentativo video. La barocca chiesa di Santa Croce, a Lecce, è lo spunto per l’ispirazione di Isabelle Cornaro per una rielaborazione dello spazio. Ma sono molte altre le opere che condividono attimi di un paese unito dalla grande varietà di culture, forme, tradizioni, che spesso vengono negate, anche dall’arte contemporanea, mentre forse potrebbero essere interessanti stimoli. Come sempre se lo fanno gli stranieri è un merito, se lo facciamo noi no, misteri italiani.

Ecco l’elenco completo degli artisti invitati con la relativa regione visitata.

Abruzzo: Michael Stevenson e Cornelia Schmidt-Bleek (Nuova Zelanda, 1964; USA, 1964; vivono e lavorano a Berlino)
Basilicata: Taiyo Onorato & Nico Krebs (collettivo formatosi in Svizzera nel 2003; vivono e lavorano a Berlino)
Calabria: Roman Ondak (Slovacchia, 1966; vive e lavora a Bratislava)
Campania: Gabriel Kuri (Messico, 1970; vive e lavora a Bruxelles)
Emilia Romagna: Andro Wekua (Georgia, 1977; vive e lavora a Berlino)
Friuli Venezia Giulia: Hugo Markl (Pasadena, California, 1964; vive e lavora a New York)
Lazio: Johanna Billing (Svezia, 1973; vive e lavora a Stoccolma)
Liguria: Hilary Lloyd (Regno Unito, 1964; vive e lavora a Londra)
Lombardia: Ibon Aranberri (Spagna, 1969; vive e lavora a Bilbao)
Marche: Markus Schinwald (Austria, 1973; vive e lavora a Vienna)
Molise: Ferhat Ozgur (Turchia, 1965; vive e lavora ad Istanbul)
Piemonte: Victor Man (Romania, 1974; vive e lavora a Cluj)
Puglia: Isabelle Cornaro (Francia, 1974; vive e lavora a Parigi)
Sardegna: Ulla von Brandenburg (Germania, 1974; vive e lavora a Parigi)
Sicilia: Katerina Seda (Repubblica Ceca, 1977; vive e lavora a Praga e Brno)
Toscana: Gintaras Didziapetris (Lituania, 1985; vive e lavora a Vilnius)
Trentino Alto Adige: Tobias Putrih (Slovenia, 1972; vive e lavora a Boston)
Umbria: Ruti Sela & Maayan Amir (Ruti Sela: Israele, 1974; vive e lavora a Tel Aviv \ Mayaan Amir: Israele, 1978; vive e lavora a Tel Aviv)
Valle d'Aosta: Sunah Choi (Corea del Sud, 1968; vive e lavora a Berlino)
Veneto: Nathaniel Mellors (Regno Unito, 1974; vive e lavora ad Amsterdam)

In un'area a latere è in corso la presentazione di alcuni disegni di Andrea Salvino, realizzate nell'arco degli ultimi anni, parte di una serie dedicata a scottanti temi politici/culturali.


Orario di apertura Ma-Me-Ve: 14-19 / Gi: 14-19,30 e gratuito dalle 20 alle 23 / Sa-Do: 12-19