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30/11/11

Tutti insieme artisticamente … il Museo del Novecento a Milano



La possente lineare palazzina di razionale gusto che si confronta col pungente duomo cristiano, nel cuore di Milano, ospita oramai da un anno, la stravolgente storia del novecento artistico italiano.

Salendo la spirale paesaggistica s’incontra un manipolo di manovali di fine ottocento, ritratti da Pellizza da Volpedo, che compatti proseguire verso il futuro.

Su una strada ardita e complessa incontrano un piccola stanza internazionale, tra cui un minuto e delicato lavoro di Paul Klee e uno stupendo nuvoloso quadro di Vasilij Kandinskij, in cui riposare un attimo per entrare nell’italica storia artistica del secolo breve.

Proseguono così accompagnati dalla fugace ma intensa stagione creativa di Umberto Boccioni per seguire i diversi sviluppi che la pittura, e alcune tracce di scultura, hanno ramificato in così tante forme e tendenze, fino all’immaterialità di Fontana che all’ultimo piano eleva la luce stessa a forma creativa umana.

Ma sono tantissime le vie che si possono percorrere in questo luogo e che portano a paesaggi incredibili.

Luoghi impensati e innovativi, dalle forme corpose di Carlo Carrà a quelle leggiadre di Fausto Melotti.

Valli delicati come l’opera di Osvaldo Licini e rassicuranti stanze con fragili oggetti come quelli descritti da Giorgio Morandi.

Montagne inquietanti ed instabili ridisegnate da Giorgio De Chirico o figure insicuri ideati da Arturo Martini.

Stagioni un poco dimenticate ma ancora attualissime come la raccolta cinetica degli anni sessanta.

Alla vasta raccolta permanente, vengono proposte attualmente, tre piccole e variegate mostre che sono un’occasione per scoprire alcuni scatti della vasta raccolta fotografica della Merrill Lynch, le correlazioni fra i Dada e il Futurismo e l’opera scultorea di Azuma.

Il Museo del Novecento si propone quindi come un trampolino che portandoci sempre più in alto ci invita a tuffarci in questo presente così articolato e misterioso.