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14/11/11

Un bosco di quiete e storia



Anche con le complesse situazioni del nostro paese ci sono energie positive e di grande valore che guardano al domani in modo costruttivo, rivalutando un passato e impegnandosi direttamente nel tutelarlo.

Il Fai, Fondo per l'ambiente italiano, è sicuramente uno dei grandi esempi che recentemente ha dato prova di un’altra sua meraviglia. Si tratta della riapertura del noto “Bosco di San Francesco” avuto in lascito da Intesa Sanpaolo e ristrutturato e riaperto al pubblico da pochi giorni.

Posto accanto alla Basilica di Assisi, è un’area boschiva di 64 ettari, che dopo diversi anni di abbandono è stato ripulito e rimboscato con decine di nuovi arbusti, tra cui più di 200 olivi.

I sentieri sono stati ripristinati, e ne sono stati realizzati di nuovi che congiungono i famosi luoghi francescani, in tal modo si può rivivere la quiete naturale e poetica di questo angolo di vita agreste e spirituale.

Al suo interno è stato anche realizzato un intervento artistico di Michelangelo Pistoletto parte del uso progetto “Il terzo Paradiso”.

Il Fai è un’ente privato che vive del diretto sostegno e supporto dei suoi soci. Per questa iniziativa è stata prezioso il contributo di Intesa Sanpaolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, ENEL, Ferrarelle, Fondazione Telecom Italia; e delle migliaia di contributi piccoli e grandi che portano nelle casse del FAI le energie per sviluppare i suoi importanti progetti.