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14/11/11

Equilibri fra cerchi, sfere e riverberi.



Presso la fondazione Merz di Torino è in corso fino al 15 gennaio 2012 una complessa idea espositiva concepita da Simon Starling, utilizzando i lavori di Faivovich & Goldberg, Sture Johannesson, Mario Merz, James Nasmyth & James Carpenter con la curatela di Maria Centonze.

E’ la prima volta che l’artista si pone nel ruolo di strutturare un progetto in cui non sono solo sue le opere ma un dialogo fra le proprie e quelli di altri artisti. Adattando il suo percorso creativo, rielaborazioni di tecnologie in contesti artistici nuovi, ha prodotto un’iniziativa di diversi microcosmi, trame di un realtà impercettibile, in cui l’aspetto della circolarità proposta dagli igloo di Mario Merz pare l’elemento più comune.

In generale la mostra è piacevole, con alcuni aspetti che ho trovato molto validi; come l’ opere “ El Meson de Fierro” degli artisti argentini Faivovich & Goldberg che presentano una tappa di questo progetto di indagine sul passaggio dei meteoriti, sulle loro tracce nella crosta terrestre e sulla funzione di confine, dal titolo “A Guide to Campo Cielo”.

Bella la stanza in cui un’opera processuale di Starling dialoga direttamente con alcuni disegni di Mario Merz, in un rinvio di potenza e sviluppo esponenziale.

Affascina anche la serie di disegni di Carpenter e Nasmyth "Illustration for the Moon" in cui l’aspetto circolare rimanda direttamente alla sezione dell'opera "Spostamenti della terra e della luna su un asse“ realizzato da Mario Merz nel 2003.

Al piano inferiore un video di Simon Starling prende il pretesto letterario orientale come trama per una compenetrazione fra presente e passato, fra realtà e finzione, che la realizzazione documentativa di maschere del teatro No porta ad un estremo gioco di rimandi.

L’evento è stato realizzato in collaborazione con la Galleria Franco Noero.

Orario di apertura: dal Martedì alla Domenica dalle 11 alle 19.