La vertiginosa caduta del mercato dell'arte oramai evidente e diffusa su tutti i campi. Dalle tante gallerie che chiudono o ridimensionano le loro proposte, con mostre a cadenze quasi semestrali a fiere sempre più vuote e inutili.
Le aste poi si sono ridimensionate e quasi rarefatte. I prezzi pian pianino stanno sempre più scendendo e in qualche caso proprio crollando, che siano opere di grandi nomi storici o sconosciuti, recentemente usciti e pompati a ruolo di grande artista da possedere.
In questi ultimi anni il mercato dell'arte ha bruciato tutto quello che ha potuto mettendo sul mercato tantissime opere spesso di pessima qualità e di dubbio respiro culturale.
Partita quest'onda all'inizio degli anni 2000 si è pian pianino riposata sulla spiaggia del consumismo lasciando i rifiuti del tempo trascorso.
Interessante notare come il mercato medio dell'arte stia scendendo sotto i valori dei 5000 euro riportando così alla sua reale dimensione, rivalutando il piacere di conoscere questo mondo che forse ha ancora qualche carta da giocarsi.