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31/07/23

A Parigi we drink the sun

 



Le gallerie Sultana, Air de Paris e Marcelle Alix collaborano in un dialogo iniziato culturale per  la mostra "We drink the sun", una partitura intima dove le fotografie di Jesse Darling, Donna Gottschalk, Dorothy Iannone e Nanténé Traoré influenzeranno l'atmosfera di un appartamento ideale.

Air de Paris presenta opere fotografiche di Dorothy Iannonne (1933, Boston - 2022, Berlino)....Da molti anni Dorothy Iannone indaga attraverso il suo lavoro visivo, i suoi libri ei suoi dischi, il mondo dell'amore e degli stili amorosi. Nella sua (ri)-ricerca originale, mescola abilmente immagini e testo, bellezza e verità. È una combattente per la libertà e un'artista energica e devota. Il suo scopo non è altro che la liberazione umana.



Marcelle Alix presenta le opere fotografiche di Donna Gottschalk ( nata nel 1949 ). Donna Gottschalk è cresciuta nelle Tenement Houses del Lower East Side di New York. Da adolescente frequenta la High School of Art and Design e inizia a frequentare la vita notturna gay e lesbica della città (Kooki's, Paula's e Colony bar), all'epoca estremamente pericolosa e controllata dalla mafia. Ha prodotto poster e documenti politici e ha fotografato gruppi di attivisti LGBTQI dall'età di 17 anni, quando si è unita al Gay Liberation Front (GLF). Appare con il cartello "I am your peggior fear / I am your best fantasy" nella celebre immagine scattata dalla fotoreporter Diana Davies (nata nel 1938) nel 1970 alla prima manifestazione gay e lesbica, il Christopher Street Day a New York, in occasione del primo anniversario della rivolta di Stonewall. Ha incontrato la fotografa Joan E. Biren (JEB, nato nel 1944) alla convention del Black Panther Party a cui Angela Davis aveva invitato il GLF. JEB appare in molte delle fotografie di D. Gottschalk dell'epoca.




Sultana Gallery presenta opere di Nanténé Traoré e Jesse Darling. Dopo gli studi in lettere, un DNAP alla Scuola di Belle Arti di Nantes, numerosi viaggi e varie esperienze professionali, Nanténé ha scelto di dedicarsi alla scrittura e alla fotografia, parallelamente alla sua attività militante nell'ambiente queer. Mescolando testi e immagini, le sue numerose serie di fotografie d'argento oscillano tra tracce documentarie degli ambienti con cui lavora e viaggi poetici dove si possono leggere molteplici storie d'amore e di vita. Collabora regolarmente con vari collettivi e riviste femministe e queer, attorno a parole o immagini.