Dal 9 Ottobre al 6 gennaio 2016 si svolgerà nel museo statunitense la prima grande mostra-retrospettiva negli Stati Uniti, sul lavoro pionieristico di Alberto Burri (1915-1995).
Sarà esplorata la bellezza e la complessità delle opere, nate su particolari processi creativi, fra materia e tempo. La mostra posiziona l'artista come uno dei protagonista centrale e unici dell'arte dopo la seconda guerra mondiale.
Burri è conosciuto soprattutto per la sua serie di Sacchi, composizioni di tele strappate, cuciture e altro materiale tessile, ma non solo.
Nella sua lunga carriera l'artista ha elaborato anche altri processi materici, forse meno noti al grande pubblico, tra cui Catrami (catrami), Muffe (stampi), Gobbi (gobbi), Bianchi (bianchi), Legni (Woods), Ferri (ferro), Combustioni plastiche (combustioni plastica), Cretti, e Cellotex.
L'opera di Burri si innesta nella tradizione pittorica occidentale, riconcettualizzazando l'idea del collage modernista.
Utilizzando materiali non convenzionali ha superata la superficie e il segno dipinto, tipico dell'astrazione americano ed europea.
Il suo approcci senza precedenti, nel manipolare materiali umili, sostanze incontrollate, ha profondamente influenzato l'Arte Povera, il neo-dada, l'arte processuale.
Sponsor dell'evento il gruppo Lavazza.