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06/06/13

Open call a Viafarini



Tra settembre e dicembre 2013 Viafarini offre a sei artisti selezionati tramite open call l'opportunità di condividere lo spazio atelier in via Carlo Farini 35 a Milano, nella cornice della residenza per artisti e curatori VIR Viafarini-in-residence, con un accesso privilegiato alle attività di promozione e di curatela del DOCVA.


L'opportunità è aperta a quegli artisti che sono interessati, oltre a uno spazio di lavoro e di promozione della propria ricerca, a un’esperienza di condivisione di progettualità, nel contesto di un percorso più ampio sul tema della produzione. Negli stessi mesi Viafarini sperimenta un periodo di coworking con Studioliquido e Carrozzeria Margot, mirato a rendere possibile l'accesso degli artisti a nuove facilities di produzione e di ricerca, promuovendo allo stesso tempo la circolazione dell’artista come professionista in ambiti produttivi. Gli ospiti dell’atelier potranno interagire anche con i progetti sviluppati da questi due partner nell’ambito del coworking.

Focus della ricerca 

Grazie a una serie di progetti in corso Viafarini sta in questi mesi avviando un’attività ibrida, a metà tra l'osservatorio e l'agenzia, finalizzata alla creazione di reti di collaborazione tra ricerca artistica e arti applicate, artigianato e impresa. Operando attraverso dispositivi curatoriali e azioni d'incubazione, si vuole indagare il momento in cui il confronto con la materia e con la tecnica specializzata si pone al centro delle speculazioni estetiche degli artisti, rappresentando un momento di svolta o di accelerazione della propria ricerca. L'obiettivo principale di questa attività è favorire un trasferimento di contenuti, strategie e abilità dall’ambito delle arti visive alle discipline con cui si entrerà in contatto e, viceversa, permettere agli artisti di incamerare nella gestazione e nella realizzazione del proprio lavoro suggestioni che provengono da ambiti più tecnici.

Candidature

Le attività degli studi di via Carlo Farini 35 integreranno e alimenteranno l'avvio di questo percorso di ricerca. Per questa ragione si darà spazio, anche per il progetto di studi condivisi, a quei candidati interessati allo skill sharing e alla messa a disposizione vicendevole di competenze teoriche, pratiche e tecniche per collaborazioni tra gli operatori dell'arte e quelli dell'impresa produttiva.

Per ogni artista invitato nel periodo Settembre-Dicembre 2013 è chiesto un contributo forfettario di euro 700 a parziale copertura dei costi d’atelier.

Per sottoporre la candidatura per lo spazio atelier in via Carlo Farini 35 per il periodo Settembre - Dicembre 2013 è necessario inviare entro il 30 Giugno 2013 una mail ag.verago@viafarini.org allegando i seguenti documenti:

_ Versione aggiornata del Portfolio comprensivo di Statement e CV in formato PDF; 
_ Lettera di motivazione con indicazione del proprio eventuale interesse rispetto al focus della ricerca Autunno 2013;


Partner in co-working 

Studioliquido è uno studio di progettazione, sviluppo e realizzazione di elementi scenografici, installazioni praticabili, ambienti pubblici e commerciali, fondato dall’artista Pietro Spoto e dalla scenografa Rocio Stratico. L’esperienza studioliquido si interessa alla compenetrazione tra arti visive e processi produttivi e nasce dall'esigenza di unire competenze differenti in un medesimo percorso creativo, assumendo il dialogo tra approcci diversi come via privilegiata per una progettazione libera e sperimentale. La ricerca in tutte le sue fasi è intesa come studio della risposta a esigenze e istanze del quotidiano, sul piano teorico e pratico, e si offre alla verifica determinante della fruizione e dell’utilizzo. 

Carrozzeria Margot è una casa di produzione d'arte contemporanea, che agisce come un’associazione di professionisti, che operano in questo ambito. L’obiettivo che Carrozzeria si prefigge è quello di sviluppare un’impresa innovativa sia sul piano delle dinamiche di lavoro collaborativo che su quello di sostenibilità economica in ambito artsistico, mediante l’osservazione dei rapporti di trasformazione reciproca fra opere d‘arte e spettatori e la costante verifica del concetto di funzione dell’arte nei confronti della società.