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30/06/13

Un tesoro attraverso i secoli - La collezione Basilewsky a Palazzo Madama



Circondato dalla città, è il suo cuore più quieto e riservato, Palazzo Madama è il fulcro della memoria storica di Torino, un concentrato di bellezza ed eleganza. Stanze che ora sono arricchite, ma solo temporaneamente, dalla pregiata selezione di fantastici manufatti dell’incredibile collezione Basilewsky, giunta dall’Ermitage di San Pietroburgo. Un carico di reperti storici fantastici, realizzati con rari materiali; antichi smalti, stupefacenti avori, raffinati ori. Segno dei tempi antichi quando ogni oggetto era forgiato a mano, unico e irripetibile. 
Elmo (Borgognotta) Bottega di Filippo Negroli (?),
 Milano, 1532-1535 Acciaio forgiato e cesellato, dorato e brunito

La mostra “Il collezionista di meraviglie” offre nel magnifico salone centrale un breve e antico percorso di raffinata produzione artistica. Una raccolta di oggetti che raccontano di un’Europa, ma non solo, che era unita dall’alta qualità dei maestri d’arti, che si confrontavano nell’eccellenza della creatività. 

Raffinato nobile russo, che visse come diplomatico a Parigi, Alexandre Petrovic Basilewsky è un esempio della ricercata e cosmopolita cultura del secolo scorso, quando la bellezza e l’unicità erano una necessità culturale condivisa dalla società più illuminata. Così negli anni egli collezionò e ricercò le opere più preziose e irripetibili che il mercato del tempo offriva, spaziando dalle corti reali ai monasteri, dagli antiquari agli artigiani del suo tempo. 

Qui nella mostra sono proposti ottantacinque selezionati manufatti. S’inizia dall’era paleo-cristiana, con rari cimeli liturgici, delicati reliquari, per giungere alla fine dell’ottocento con le raffinate ceramiche francesi, un piccolo ma stupefacente tesoro di bellezza. Scopriamo la punta più evoluta dell’artigianato medievale, rinascimentale, barocco; tutto il meglio che nel tempo antico fu prodotto e che resta inimitabile, un’occasione eccezionale. 

Questa grande opportunità è stata realizzata per celebrare la formazione della raccolta, nata come Museo Civico di Torino centocinquanta anni fa. Nucleo da cui si svilupparono il museo di Palazzo Madama, la Galleria Civica di Arte Moderna, il Museo del Risorgimento e il Museo di Arte Orientale. Una storia di lungimiranza amministrativa e di amore dei grandi collezionisti che donarono le loro raccolte, come Emanuele D’Azeglio, Leone Fontana ed Ettore de Fornaris. 
Brocca Venezia, metà del XVI secolo Vetro incolore, fili di vetro lattimo fusi, doratura

L’evento è la prima prova d’interscambio fra il museo torinese e la grande istituzione russa, che produrrà anche futuri progetti di confronto fra le due vaste raccolte d’arti. Pare, infatti, che già prossimamente il famoso “ritratto di gentiluomo” di Antonello da Messina sarà esposto all’Ermitage, da dove giungerà la stupenda “Sacra Famiglia” di Raffaello. 
Acquasantiera Santi e il Compianto Tardo XV-inizio XVI secolo, Francia

Un meritato ringraziamento va al gruppo bancario Intesa San Paolo che ha dato sostegno a questo grande momento di cultura per la città di Torino. 

Palazzo Madama - Museo Civico d’Arte Antica. Piano nobile e Sala Senato, Piazza Castello, Torino 
Orario del museo: martedì-sabato 10-18, domenica 10-19, chiuso lunedì 
Ingresso: intero € 10, ridotto € 8, gratuito ragazzi minori di 18 anni 

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