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04/04/12

Triennale de Paris - Per iniziare un’evento cosa c’è di più bello che farlo intorno ad una bella zuppa calda?




Bene e allora via alla terza edizione della Triennala di Parigi che per avviare inizia il prossimo 7 Aprile con una grande zuppa Tom Ka ideata da Rirkrit Tiravanija, ma andava anche bene organizzata da un qualsiasi ristorantino parigino, ma così la cosa ha più un’area di “artisticità” (speriamo solo che non sia costata di più) nel magnifici spazi del Nuovo Grand Palais, l’ingresso è gratuito, si mangia da mezzogiorno fino a mezzanotte, attenzione alla prossima prova costume! 

Lasciamo stare le solite filippiche sul cibo, l’incontro e le supposte artisticità del lavoro di Rirkrit Tiravanija, e vediamo che cosa ci proporrà la nuova triennale ideata da Okwui Enwezor, che in un testo un poco datato e citazionista sta cercando di costruire un evento contemporaneo. 

Questa edizione della Triennale d'Arte Contemporanea, la terza (a proposito che fine a fatto al Triennale di Torino?) coinvolgerà diversi spazi dal classico stupendo Grand Palais, all’innovativo Palais de Tokyo, che riapre dopo importanti ampliamenti e rinnovamenti passando da 8.000 m2 a 22.000 m2, e ampliandosi anche a location più marginali della grande capitale francese,sviluppandosi sul tema " Intense proximité ",. 

Questa Triennale aspira a un’esplorazione degli spazi in cui l’arte e l’etnografia convergono in un rinnovato fascino per l'ignoto e il lontano. L'ambizione di questo progetto è quello di andare oltre la nozione di spazio come i confini nazionali/geografici favorendo l’idea di uno luoghi la cui morfologia è in continua evoluzione, superando le categorie localistiche, ecc. 

Pare quindi una mostra costruita sul tema della globalizzazione contemporaneamente generatrice di speranze e paure, fra lo spettro di isolazionismo e un immaginario culturale comune imposto dalla massificazione dei media. 

Via un pretesto per metterci di tutto e di più con un certo stile cosmopolita. 

Un anticipo saranno la due giorni speciale, dal 12 al 13 Aprile, che si svolgeranno al Palais de Tokyo, quando aprirà le sue porte per 36 ore non-stop per far guardare dietro le quinte della sua metamorfosi con concerti, performance, installazioni, ecc. 

Dal 20 Aprile si avvierà in modo ufficiale la Triennale negli spazi del già citato Palais de Tokyo, la Bétonsalon – Centre for art and research, il Centre d'art contemporain d'Ivry – le Crédac, la Galliera – musée de la Mode de la Ville de Paris, Il Grand Palais, l’ Instants Chavirés, Les Laboratoires d'Aubervilliers, e il Musée del Louvre. 

La lista degli artisti selezinati è : André Gide et Marc Allegret / Marcel Griaule / Wifredo Lam / Pierre Verger / Walker Evans / Claude Lévi-Strauss / Helen Levitt / Jean Rouch / Carol Rama / Ivan Kozaric / Geta Bratescu / Öyvind Fahlström / Timothy Asch / Lorraine O'Grady / Ahmed Bouanani / Daniel Buren / Sarkis / Georges Adéagbo / Werner Herzog / Antoni Muntadas / Eugenio Dittborn / David Hammons / Annette Messager / El Anatsui / Lothar Baumgarten / Michael Buthe / Haim Steinbach / Rainer Werner Fassbinder / Ewa Partum / Adrian Piper / Chantal Akerman / Miklos Onucsan / Trinh T. Minh-ha / Terry Adkins / Teresa Tyszkiewicz / Carrie Mae Weems / Thomas Struth / Anne Lacaton & Jean-Philippe Vassal / Jean-Luc Moulène / Alfredo Jaar / Thomas Hirschhorn / Jochen Lempert / Peter Friedl / Isaac Julien / Meschac Gaba / Dan Perjovschi / Rirkrit Tiravanija / Ariella Azoulay / Huma Bhabha / Luc Delahaye / Rosângela Rennó / Guy Tillim / Claude Closky / Ali Essafi / Monica Bonvicini / Ellen Gallagher / Alejandra Riera et Andreas M. Fohr / Walid Sadek / Barthélémy Toguo / Ivan Boccara / Minouk Lim / Chris Ofili / Jason Dodge / Joana Hadjithomas et Khalil Joreige / Marcia Kure / Adel Abdessemed / Yto Barrada / Jewyo Rhii / Joost Conijn /Seulgi Lee / Pauline Boudry et Renate Lorenz / Wangechi Mutu / Éric Baudelaire / Emmanuelle Lainé / David Maljkovic / NaoKo TaKaHaShi / Isabelle Cornaro / Aneta Grzeszykowska / Victor Man / Batoul S'Himi / Marie Voignier / Clemens von Wedemeyer / Desire Machine Collective / Nicholas Hlobo / Hiwa K / Bouchra Khalili / Hassan Khan / Selma et Sofiane Ouissi / Younes Rahmoun / Lili Reynaud-Dewar / Köken Ergun / Bojan Fajfric / Mathieu Kleyebe Abonnenc / Anca Benera et Arnold Estefan / Basim Magdy / Haroon Mirza / Konrad Smolenski / Ziad Antar / Carolina Caycedo / Camille Henrot / Nina Canell / Tarek Atoui / Dominik Lang / Adam Pendleton / Louise Hervé & Chloé Maillet / Karthik Pandian / Aurélien Porte / Ekta Mittal et Yashaswini Raghunandan / Bertille Bak / Neil Beloufa / Dominique Hurth / Mihut Boscu / Centre for Visual Introspection