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18/04/12

Speciale Focus Extra sull'arte - Che cos'è (e cosa non è)



In questi giorni un ampio dibattito si è riavviato sull’arte contemporanea. Grazie al sondaggio e all’ampia attenzione del settimanale Focus Extra che ha dedicato tutto il suo ultimo numero all’arte, con un particolare sguardo a quella contemporanea. 

Centrale il sondaggio, che prosegue anche sul suo sito, da cui si scopre che 4 italiani su 10 non capiscono l’arte contemporanea. Ma risulta anche che sono in aumento i frequentatori di questo”strano universo” che sommando quelli che non la capiscono ma vorrebbero avere più informazioni, supera il 50 % , come anche confermato dall’annuale indagine del Giornale dell’Arte fatta in giro per il mondo. 

Il sondaggio è stato realizzato con una serie di domande, alcune anche non troppo chiare, che tracciano un approccio del pubblico incuriosito ma non soddisfatto. Infatti, le persone che la seguono, anche se spesso in modo confuso, sono oltre il 38% mentre una minoranza dichiara di non riconoscerla come tale. E’ anche vero che nell’articolo non si chiarisce bene cosa s’intende per arte e tanto più “contemporanea” e in certi casi si slitta nel design, nella moda o anche nelle “stranezze” che spesso divertono, ma non hanno sicuramente nulla di artistico. 

L’indagine è comunque un utile parametro che andrebbe valutato dai tanti spazi che spesso offrono eventi di arte contemporanea con molta facilità senza curarne gli aspetti collaterali quali informazioni, strumenti di approfondimento e allestimenti. Parti che possono dare alla visita una fruizione più completa. Sicuramente agli artisti si può imputare un certo atteggiamento snobistico che spesso nasconde un reale vuoto espressivo e al pubblico una certa superficialità nell’approcciarsi alle cose, via come sempre del lavoro da fare c’è per ampliare questa conoscenza della nostra contemporaneità. 

Le pagine del settimanale sono molto ricche di informazioni, con un taglio molto spezzettato e non sempre chiaro, ma gli stimoli che sono posti e discussi sicuramente sono validi e la lettura scorre allegra e incuriosita, passando dal contemporaneo, alla storia classica fin ad giungere al remoto passato. Un modo fresco di fare informazione e dare utili stimoli da approfondire nel tempo in un approccio diretto e senza troppe “finte” speculazioni “culturali”.