Segnali dalla prossima Artissima diretta da Sara Cosulich Canarutto.
La rassegna fieristica torinese è sicuramente quella che ha un maggiore riscontro internazionale, caratterizzata dal suo spirito innovativo e propulsore di nuove energie. Per la prima volta è diretta da una donna che nei giorni scorsi ha dato alcune indicazioni sulla prossima edizione, che si svolgerà dal 9 all’’11 Novembre.
Sono confermate le sezioni principali come “Back to the future”, che sarà curata da Jan Hoet, Vicente Todolí, Joanna Mytkowska e Vasif Kortoun, e “Present Future”, con un gruppo di giovani curatori Erica Cooke, Luigi Fassi, Fredi Fischli, Inti Guerrero, Sara Rifky.
Si stanno anche valutando alcune nuove aperture per rendere più ampia ed internazionale la visione fieristica dell’evento.
Visto la scomparsa della Triennale di Torino, che ha avuto solo due edizioni, si sta pensando ad un evento che si realizzi nei giorni di Artissima con la medesima strategia, unendo cioè i principali spazi torinesi (Castello di Rivoli, GAM e Fondazione Sandretto) in un progetto unico dal titolo provvisorio di “It’s not the end of the world” giocando sull’ironia del calendario Maya.
Visto il buon esito di Artissima Lido, nel suggestivo Quadrilatero Romano, si ripeterà l’esperienza ma in modo da creare una sinergia per l’arte italiana, che invitando importanti realtà straniere chiederà giustamente uno scambio di presentazione nei loro spazi all’estero di artisti italiani.
Parallelamente alla grande fiera dell’Oval si svolgerà come sempre Paratissima e The Others, che sono una valida occasione di rendere queste giornate torinesi un vero evento di grande respiro, sperando che tutti sappiano cooperare costruttivamente.