Venerdì 21 aprile, alle 19, all'interno della rassegna cinematografica gratuita "The New American Cinema. Torino 1967", il Cinema della Fondazione Prada ospiterà un incontro con Ira Schneider (New York,1939), uno dei pionieri della ricerca video tra la fine degli anni Sessanta e l'inizio dei Settanta.
La sua attività nel campo del filmmaking sperimentale in pellicola gli vale l’inclusione nel New American Cinema Group, mentre in seguito la sua ricerca si sposta nell'ambito del video e della televisione.
Nel 1969 a New York partecipa a "TV as a Creative Medium", la prima mostra in cui si indaga l'uso dello schermo televisivo come mezzo artistico, e nel 1976 cura insieme a Beryl Korot il libro Video Art: an anthology.
L'incontro, in lingua inglese, sarà seguito dalla proiezione, alle ore 20, di brevi film d'autore, tra cui Lost in Cuddity (1966) di Ira Schneider, ispirato al Teatro dell'Assurdo e incluso nel Film Archive of the New York Museum of Modern Art. L'opera riunisce in un collage video scene di manifestazioni politiche, musiche di Bob Dylan e Wilson Pickett, brani jazz, citazioni di meditazioni orientali e voci che leggono notizie di cronaca nera.
La proiezione includerà anche cinque video di Bruce Conner, Jerome Hill, Shirley Clarke, Red Grooms e Thom Andersen.
Venerdì 28 aprile, alle 20, l’artista e teorico austriaco Peter Kubelka parlerà dei suoi “Film Metrici”, che verranno proiettati nel corso della serata al Cinema della Fondazione Prada.
Attivo nel filmmaking, nella musica, nell’architettura e nella scrittura, Kubelka si interessa dalla seconda metà degli anni Sessanta al linguaggio parlato, tenendo conferenze nelle quali usa anche elementi non verbali, come la mimica facciale.
I suoi “Film Metrici” hanno stabilito le fondamenta del cinema strutturalista. In particolare con “Arnulf Rainer” (1960), l’ultimo di questa breve serie, Kubelka ha formulato una delle realizzazioni più radicali dell’arte cinematografica impiegando i suoi elementi essenziali: luce, buio, silenzio, rumore bianco. Nel 1964 è stato co-fondatore del Film Museum di Vienna. Dal 1978 al 2000 ha tenuto il corso “Film e cucina” alla Städelschule di Francoforte in Germania.
L'incontro si svolgerà in italiano.
Il calendario completo della rassegna "The New American Cinema. Torino 1967" è consultabile qui.
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO:
Accesso libero fino a esaurimento posti dei posti disponibili.
I biglietti possono essere ritirati esclusivamente nel giorno della proiezione presso la biglietteria della Fondazione fino a 15 minuti prima dell'inizio dell'evento.
Alcuni film presentano immagini che potrebbero urtare la sensibilità degli spettatori.
Tutti i film sono presentati in lingua originale, senza sottotitoli.
Curata da Germano Celant, la rassegna cinematografica “The New American Cinema Torino 1967” ricostruisce “New American Cinema Group Exposition”, il festival organizzato a Torino nel 1967 e dedicato al gruppo di giovani cineasti d’avanguardia riuniti sotto la sigla NACG (New American Cinema Group).
A cinquant’anni di distanza, Fondazione Prada propone al pubblico dal 1 al 30 aprile 2017 la quasi totalità dei film presentati a Torino nel 1967.
Sabato 1 aprile, in occasione del lancio della rassegna, il Cinema della Fondazione a Milano ospiterà i seguenti eventi:
Ore 18.30 - Tavola rotonda condotta da Germano Celant, in conversazione con Adriano Aprà, Tonino De Bernardi, Pia De Silvestris Vergine e Ugo Nespolo, dedicata a ricostruire il clima culturale a Torino nel 1967 durante la rassegna "New American Cinema Group Exposition".
Ore 20 - proiezione del film "The Brig" (1964) di Jonas e Adolfas Mekas (in lingua originale, senza sottotitoli).
Entrambi gli eventi sono gratuiti, fino a esaurimento dei posti disponibili. I titoli di accesso possono essere ritirati nella giornata di sabato alla biglietteria della Fondazione fino a 15 minuti prima dell'evento prescelto.
La rassegna torinese fu ideata da Jonas Mekas, teorico e sostenitore fin dal 1955 di una concezione artistica di cinema e creatore di film “rozzi, mal confezionati, ma vivi”. Fu promossa dall’Unione Culturale di Torino, diretta dal critico Edoardo Fadini.
Nato ufficialmente nel 1960 a New York, il New American Cinema Group riuniva originariamente 23 filmmaker indipendenti che producevano corto e lungometraggi a basso budget dai contenuti controversi e di denuncia. Caratterizzati da un approccio anti-narrativo e uno stile sperimentale, i loro film sovvertivano i codici cinematografici tradizionali, grazie al ricorso al found footage o alla manipolazione della pellicola.
Durante il corso della rassegna si svolgeranno anche una serie di incontri e conversazioni con alcuni dei protagonisti del movimento New American Cinema come Pola Chapelle (venerdì 7 aprile), Ira Schneider (venerdì 21 aprile) e Peter Kubelka (venerdì 28 aprile).