I grandi spazi della Fondazione Merz ospitano fino al 21 Maggio le opere degli artisti selezionati per la seconda edizione del MMPrize e alcuni lavori di Mario Merz.
La selezione è stata realizzata dalla giuria composta da Marisa Merz (artista), Nicholas Cullinan (Direttore della National Portrait Gallery, Londra) e Claudia Gioia (curatrice indipendente).
Le proposte paiono unite da una certa sospensione temporale che porge l'attenzione al lento vivere, che sia l'elegante video di Gili Lavy o la serie di assemblaggi di Petrit Halilaj, che trasmettono un senso d’intima sospensione. Condivide questo lenire del vivere un video e la serie di panche, luogo del riposo e del dialogo, di Shahryar Nashat.
Rivelatore d’impossibili spostamenti è il muro magnetico di Suha Traboulsi, mentre la grande lastra di Francesco Arena ci lascia sgomenti nella sua sospensione ideologica.
Al primo piano c'è la selezione musicale proposta nella registrazione video con gli interventi di Gabrile Cosmi, Geoffrey Gordon, Pierre Mariétan e Catherine Milliken.
Anche il pubblico può esprimere la propria preferenza visitando la mostra o operando sul sito web mariomerzprize.org
A questo volto si aggiungerà quello della giuria composta da Manuel Borja-Villel (Direttore Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid), Lawrence Weiner (artista), Massimiliano Gioni (Direttore Artistico New Museum, New York – Direttore artistico Fondazione Trussardi, Milano) e Beatrice Merz.
Il vincitore realizzerà una mostra che sarà proposta in diverse sedi museali a Torino e in Svizzera.