In
questi giorni a Parigi prende corpo la fiera d’arte Fiac, che dopo
diversi anni di crescita, cerca in questi difficili tempi una
stabilizzazione.
Ultimo
anno presso i suggestivi spazi del Grand Palais, che chiuderà per
lavori di ristrutturazione, intanto la rassegna mette sul piatto una
città con tantissimi stimoli coordinati.
Anche
quest’anno Place Vendôme ospiterà una grande installazione,
quest’anno sarà dell’artista Ugo Rondinone, altro spazio
speciale sarà il Musée national Eugène- Delacroix con una mostra
di Stéphane
Thidet e come sempre i giardini delle
Tuileries.
Sulla
strada opposto ci sarà la sezione On Site nell’elegante Petit
Palais, logisticamente migliore dei Docks che l’anno scorso è
stato alquanto snobbato.
Fra
i tanti eventi segnaliamo l’ Atelier Swarovski Home proporrà anche
un omaggio all’architetto Zaha Hadid con una delle sue ultime
creazioni, ideata in dieci anni di progettazione, la “Crista” .
Anche
quest’anno durante la rassegna sarà assegnato il Prix Marcel
Duchamp 2015
Come
sempre ricco il corollario di eventi paralleli come Slick, sotto il
Pont Alexandre III, Art Élysées et Design Élysées, sempre molto
variegata. YIA (Young International Artists) al Carreau du Temple nel
Marais e concludiamo con la nuova edizione di Paris Internationale al
51 Avenue d’Iéna, che l’anno scorso aveva avuto molto successo.
Un
rapido sguardo ai tantissimi eventi presenti nei principali spazi
culturali della città
Si
va dalla Gallerie Lafayette con la mostra collettiva “Faisons de
l’inconnu un allié” al Il Palais de Tokyo c’è il teatro
artistico di Tino Seghal, che oramai superata la fase di novità
rimescola le solite strategie teatrali assodate, mentre il vicino
Musée d’Art Moderne è in corso la mostra Bernard
Buffet.
Il
Musée Rodin propone nei suoi giardini le installazioni di François
Stahly.
Il
Centre Pompidou una mostra su Magritte
Mentre
alla Fondation Cartier la
grande mostra dal titolo “Le
Grand Orchestre des Animaux”