Nell'ambito della Rassegna Ki-Video, a cura di Ivan Fassio e Fulvio Colangelo, presentazione del progetto Re_code, proiezione dei sei video, azione collettiva di ricerca del codice, illustrazione del meccanismo di restituzione.
Introdotta dalla curatela letteraria di Ivan Fassio, la serata vedrà la partecipazione del gruppo E_qui con il recente progetto ispirato al “Il Castello dei Destini Incrociati” di Calvino, in relazione fra narrativa e strutture antiche.
Durante la serata si svolgerà un happening che, prendendo le mosse dai video promozionali girati per RE_CODE, coinvolgerà i partecipanti.
Durante l’evento saranno prodotti una serie di manufatti che rimarranno come memoria fisica, ma l’iniziativa potrà essere sviluppata dai futuri visitatori seguendo le indicazioni dei video, proiettati in loop, proposti in permanenza fino all'11 Marzo.
Intesa in una plausibile accezione primigenia di difesa e di controllo su un luogo, la politica si è fondata sulla geografia. L'uomo ha marcato e descritto il territorio, strutturandolo in un universo dotato di senso e prendendone possesso fisico e mentale.
Fonti originarie di individuazione, la creazione e l'imposizione di un nome sono atti di potere, di addomesticamento e di appropriazione dello spazio: definizione sta a delimitazione, proprio come denominazione sta a dominazione.
Colonizzando, le civiltà hanno prodotto linguaggio: una serie smisurata di segni, indicazioni, dichiarazioni. Limiti e confini: il mondo si è richiuso. L'animalità è annichilita, la cattività espansa e diffusa come un desiderio, un vezzo, una dipendenza.
I simboli, nella loro opacità, hanno immortalato le tracce di queste tensioni. Come una lingua lesionata, ogni effigie riconoscibile e condivisibile nasconde la vibrazione dell'anelito, il sogno della libertà: dalle antiche decorazioni alle derive immaginifiche e simulatorie della tecnologia e della multimedialità.
Conscio di questo attrito, ogni creatore compie un percorso a ritroso, tentando di svolgere il finito, di dischiudere l'indiscusso, di convertire il convenzionale. Cambiando le regole e riformulando le soluzioni narrative, l'artista obbliga lo spettatore alla rielaborazione degli elementi basilari, degli anelli universali. La ricerca sarà assimilabile al gioco: caccia al tesoro, interpretazione dei tarocchi, battaglia navale... Il risultato convergerà inevitabilmente con la riscoperta dell'urgenza originaria, della necessità comunitaria, dell'iniziale volontà di comunicazione...
Ivan Fassio
Ki-Gallery
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