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02/02/12

Girucchiando per Vip



Visto le giornate glaciali pare l'evento perfetto nel momento più adatto, al dolce tepore del proprio caminetto si esce "virtualmente" per una bella passeggiata in una fiera d'arte internazionale.

Infatti fra poche ore apre la seconda edizione della Vip Art Fair.

Come già l’anno scorso la partecipazione delle gallerie è di alto livello e le proposte che si possono vedere sono ben curate. Fra le cose che mi piacciono di più il prezzo in bella vista e una serie di note che spesso si possono solo conoscere contattando il personale della galleria. Questo sicuramente alcuni elementi vincenti.

Le gallerie sono fruibili sia per nominativo che per gruppi di presentazione, essi sono Premier Large, Premier Medium e Premier Small, a cui si aggiungono gli Emerging, Focus ed Editions & Multiples, in collaborazione con importanti enti culturali tra cui la Serpentine Gallery, Rhizone, Fondation Cartier.

Simpatica la mappa che da una sensazione di luogo reale, costruita in modo interattivo (ricerche per luoghi, tipologia di opera, prezzi …), cosa molto utile, e l’insider tours.

Le gallerie propongono i loro artisti più noti e in certi casi delle vere e proprie personali, come in questo momento Gagosian che anche qui ha in bella mostra una serie dei celebri spot paintings di Daminen Hirst.

Fra le tante cose mi piace molto la proposta della Galerie Thaddaeus Ropac di presentare una performance con l’artista Terence Koh in diretta live.

Fra le italiane la Brand New Gallery, la Kaufmann Repetto, la Galleria Raffaella Cortese con una bella personale su Anna Maria Maiolino, La Massimo Minini di Brescia con una serie di opere di Sol LeWitt e la Tucci Russo con molti artisti italiani.

Alcune proposte sono molto ben curate, come nel caso della Limoncello altre più variegate e differenziate per proposte.

Molto positiva la fruizione dei video che comodamente uno può vedersi e indagare, nelle propria quiete casalinga, come il delicato video di Diana Thater da David Zwirner.

Ecco questo uno degli aspetti molto positivi, la quiete e l’intimità della fruizione delle opere, che può essere fatta senza la calca e confusione degli eventi dal vivo.

Sicuramente il limite fisico si percepisce nelle dimensioni e nella matericità, anche se le foto sono ad alta risoluzione e di ottima qualità.

Bella la serie di discussioni e di proposte culturali. Questa esperienze è in generale mi è piaciuta, giudizio positivo e soddisfatto.

E voi che ne pensate, allora vi siete registrati e siete pronti per la visita e per gli acquisti, fatemi sapere?