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22/02/12

Dall'elettronica alla pittura indiana


 Proveniente dallo Spazio Contemporaneo di Brescia è in corso la mostra “Collect the WWWorld. The Artist as Archivist in the Internet Age” curata da Domenico Quaranta. Una mostra che la House of Electronic Arts di Basilea ospita e che tenta di presentare un’azione archivistica/concettuale degli artisti che operano sul web, fra appropriazione e post-produzione. In esterno si possono notare giganteschi fughi, che non sono una anomalia ambientale ma l’opera “A Band of Floating Mushrooms“ di Monica Studer e Christoph van den Berg.
 
Ripensare questa stagione in chiave artistica è la proposta della Kunsthaus di Zurigo con la mostra “Winter Tales, winter in art from the Renaissance to Impressionism” che propone una serie di opere dal sedicesimo secolo che hanno come tema questa intima stagione. Raccogliendo stupendi quadri, delicate sculture e manufatti vari, si attraversa un’estetica che pur narrando della più fredda stagione dell’anno trasmette calde emozioni. Contemporaneamente è in corso una mostra dei paesaggi a pastello di Albert Welti. La collezione permanente è stata recentemente riallestita e si offre con molte piacevoli sorprese.

Concludo questo giro svizzero con il Museo Rietberg, un’altra delle tante piacevoli scoperte di queste ricche cittadine elvetiche. Un modernissimo museo dedicato alle culture non europee che in questo periodo propone una gradevole esposizione di artisti del nord India e a breve prenderà avvio una mostra sulla scultura africana.

La Svizzera è cara, ma i servizi e le esposizione sono perfette.