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02/11/24

TAG night and coffee !

 


Anche quest'anno l’Associazione TAG - Torino Art Galleries propone la 28esima edizione della “TAG – TORINO ART NIGHT”, durante la Notte delle Arti Contemporanee, che si terrà sabato 2 novembre 2024 dalle ore 18 alle 23, un tour tra le mostre proposte dalle gallerie torinesi associate a TAG, realizzato grazie al sostegno della Fondazione per l'Arte Moderna e Contemporanea CRT, unico ente sostenitore sin dalla prima edizione. 

Nella stessa settimana, TAG propone per la terza volta la sua iniziativa mattutina tesa ad avvicinare sempre di più il pubblico all’arte contemporanea, le “TAG - Art Coffee Breakfast”. I visitatori e gli appassionati potranno recarsi nelle gallerie sabato 2 e domenica 3 novembre dalle ore 10 alle ore 12 ed essere accolti dalle “colazioni con l’arte”, evento realizzato grazie alla collaborazione di Lavazza a modo mio, partner d’eccellenza che per il secondo anno sostiene l’iniziativa.


“Le Gallerie associate a TAG - Torino Art Galleries - sostiene la presidente Elisabetta Chiono – propongono per la settimana di Artissima una programmazione di estremo interesse, tra nomi conosciuti internazionalmente e nuove proposte. Come lo scorso anno le colazioni del sabato e domenica in galleria saranno l’occasione per un tour mattutino nelle gallerie, così come la Notte delle Arti Contemporanee, organizzate grazie ai partner che condividono e supportano il nostro percorso, come la Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT e per il secondo anno Lavazza. Un dialogo proficuo è iniziato in questo 2024 anche con Ascom e Turismo Torino in vista dei 25anni dell’Associazione nel prossimo 2025 e progetti più a breve termine. Siamo lieti di comunicare in ultimo l’entrata della Galleria Mazzoleni Torino - Londra come nuova associata TAG”.



Un po’ di Storia

Fondata nel 2000, l’Associazione TAG – Torino Art Galleries – riunisce attualmente 18 gallerie d’arte torinesi. L’Associazione ha per scopo la promozione e la diffusione dell’arte contemporanea, come elemento di crescita culturale del territorio e della comunità locale, favorendo lo sviluppo di una sensibilità artistica attraverso l’incontro delle arti plastiche e figurative con il pubblico, gli appassionati e le nuove generazioni. Si pone come soggetto di riferimento per gli Enti Locali, collaborando alle loro iniziative e al tempo stesso ideando e realizzando diversi progetti e attività specifiche ed autonome, tra i quali si ricordano: “ManifesTO” (in collaborazione con il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea e l’Assessorato alla Cultura della Città di Torino), “Outlook”, e le differenti edizioni di “TAG Ouverture” e delle “Notti delle gallerie TAG”, realizzate grazie al sostegno della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT (e della Camera di Commercio di Torino).


Le mostre nelle gallerie associate TAG

La neo associata a TAG, la galleria Mazzoleni, presenta la più vasta mostra in galleria di Melissa McGill mai realizzata. Eridanus: The River Constellation (Eridano: la costellazione del fiume) che raccoglie opere realizzate dal 1998 al 2024. Il progetto espositivo mette in luce il legame tra l’acqua, gli esseri viventi e il cosmo, che attraversa tutta l’opera artistica di McGill. 

Mostra personale del designer artista Martino Gamper da Franco Noero: Martino Gamper studia scultura sotto la guida di Michelangelo Pistoletto all'Accademia di Belle Arti di Vienna e successivamente conclude un Master in Design del prodotto con Ron Arad presso il Royal College of Art di Londra. Lavorando sia in nel campo del design che in quello artistico, Gamper si dedica ad un ampio spettro di progetti tra cui design di mostre, interior design, commissioni e alla progettazione di prodotti in serie per l’avanguardia del settore internazionale del mobile.

Artista cinese di fama mondiale, Liu Bolin (Shandong 1973) ha la sua personale con lavori recenti da Photo & Contemporary; Bolin è famoso per le sue performances di camouflage durante le quali si autoritrae in ambientazioni urbane ed architettoniche e grazie ad un accurato e totale body-painting, si mimetizza con lo spazio circostante. Bolin realizzò la sua prima serie fotografica nel 2005, mentre il suo studio veniva distrutto dal governo durante la demolizione del villaggio Suojia. Mosso dall'ingiustizia, si rese conto della fragilità umana di fronte al potere politico, posando davanti al suo studio distrutto nell’opera  intitolata "Suojia Village". Da allora iniziò a lavorare alla sua famosa serie «Hiding in the City», realizzata oltre che in Cina, in diverse metropoli occidentali.  Bolin nelle sue opere svanisce, diviene trasparente, sceglie di annullarsi, denuncia la condizione dell’uomo odierno che ha perso la propria identità a causa di una società estremamente materialista e tecnologizzata. 

Giorgio Persano ospita due personali: quella di Herbert Brandl, decano dell’arte austriaca nato a Graz nel 1959 e giunto a rappresentare il suo paese nella 52. Biennale di Venezia del 2007, e il portoghese Julião Sarmento artista che nel corso di una carriera importante ha utilizzato una grande varietà di media: pittura, disegno, scultura, installazioni, fotografia, film, video, performance. Negli ultimi 40 anni ha esposto le sue opere in mostre nazionali e internazionali, rappresentando altresì il Portogallo alla 46. Biennale di Venezia (1997). Ha inoltre partecipato a Documenta 7 (1982) e 8 (1987), e alla Biennale di Venezia (1980 e 2001) e di São Paulo (2002).

La galleria CRAG – Chiono Reisovà art gallery propone due mostre in due spazi diversi: la prima personale in Italia dell’artista spagnola Bea Sarrias (Barcellona, 1979) in via Parma 66D. L’artista, interessata alla figurazione legata alla architettura moderna e contemporanea, esplora in questa mostra un filone dedicato alla figura dell’architetto Gio Ponti, i cui spazi architettonici e la poetica rivivono nei dipinti attraverso lo sguardo e l’interpretazione dell’artista. La seconda mostra è  una collettiva presso la CRAG Home Gallery, via maria vittoria 45 e s’intitola DOMA.

Riccardo Costantini Contemporary propone la personale di Simone Stuto, dal titolo Rebis, a cura di Barbara Ruperti, con le nuove opere di pittura e alcune ceramiche del giovane artista siciliano che ci guida in un viaggio simbolico nella dualità insita nella natura umana, che si traduce in un dialogo continuo e incessante tra luce e ombra, tra maschile e femminile, tra divino e umano e tra inizio e fine. 

Febo e Dafne propone la personale di Mice Jankulovski a cura di Melanie Zefferino. Nato nel 1954, vive e lavora a Skopje, è un eccezionale artista multimediale che ha esplorato diverse discipline fin dalla sua prima giovinezza - dal disegno alla pittura utilizzando diversi materiali e tecniche, tra cui la pittura satirica su vetro, dal palindromo al disegno e all'animazione dei cartoni animati. Il suo lavoro creativo che abbraccia diversi media riflette la sua visione del mondo come una realtà in continua evoluzione in cui una moltitudine di cose che si muovono attraverso il tempo e lo spazio si sovrappongono su un piano che si estende infinitamente lontano. 

Giuliana Cunéaz, con la la mostra Qui ma non ora da Gagliardi e Domke presenta le ultime fasi della sua ricerca iniziata anni fa con il video, passata attraverso l’esperienza del 3D e approdata ora all’AI. La belle au bois dormant è un’installazione interattiva realizzata con l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Il lavoro consente allo spettatore di avere un’esperienza emozionale. Non c’è più una singola opera da contemplare, bensì un'azione che colloca al centro la personalità del singolo fruitore. 

Luce Gallery inaugura la personale della pittrice inglese Connie Harrison, Bloomscapes. Harrison lavora sovrapponendo paesaggi con composizioni diverse, costruendo un senso generale di un paesaggio astratto. Forme organiche, naturali ed elementi, galleggiano tra primo piano e sfondo, dentro e fuori dalla familiarità.

Weber&Weber presenta i dipinti caleidoscopici del giovane artista dublinese Colm Mac Athlaoich. I ricordi catturati attraversano il processo di uno stato onirico, fluttuando tra rappresentazione e astrazione. Colm Mac Athlaoich (1980, Dublino, Irlanda) lavora e viaggia tra l'Irlanda e il Belgio. Ha studiato e lavorato con maestri incisori di The Graphic e The Black Church Print Studios. È stato co-fondatore e co-direttore della Monster Truck Gallery and Studios, Dublino. La sua precedente carriera come incisore, illustratore e musicista ha formato la sua pratica pittorica. 

Recontemporary cura una mostra in collaborazione con Galleria Monica De Cardenas. Attraverso una selezione antologica delle opere video dell’artista visiva olandese Juul Kraijer, la mostra Ephemera invita gli spettatori a contemplare i confini tra la realtà e l’etereo, creando un dialogo continuo tra dimensione fisica e metafisica.  Attingendo dal simbolismo mitologico, Kraijer crea una sorta di mondo alternativo in cui l’essere umano e la natura sono profondamente connessi, sfidando i confini dell’esistenza, tra il tangibile e il trascendente. 

Continua da Tucci Russo Chambres D’Art la ricca mostra personale di Gilberto Zorio, mentre nella sede di Torre Pellice si inaugurano due personali: quella del grande maestro della Land Art Richard Long, Muddy River Muddy Boots, e di Christiane Löhr, dal titolo Campi aperti, elastici.

Da A PICK GALLERY continuano le mostre Good Idea di Manfred Peckl, Corpo a corpo di Silvia Gatti e Claudia Vetrano e Dance me to the end of love di Casper Faassen (in collaborazione con Mc2Gallery), mentre la Galleria Umberto Benappi porta avanti la personale di Vik Muniz, Pictures of Junk, a cura di Chiara Massimello. La mostra è dedicata all'artista brasiliano nato nel 1961 a San Paolo. Si approccia inizialmente all'arte come scultore ma, affascinato dalle riproduzioni fotografiche delle sue sculture, decide di focalizzare la sua attenzione sulla fotografia. Durante gli anni '90, diventa famoso per il suo approccio sperimentale al processo fotografico, parodiando immagini iconiche e celebri della cultura pop e della storia dell’arte. 

Alla Galleria In Arco continua la personale dell’artista brasiliano Chico da Silva. I suoi dipinti esuberanti e sofisticati frantumano le categorie oppressive in cui un tempo erano relegati. Rappresentazioni grafiche, spesso mitologiche o incantate, di creature e flora brasiliana sono rese surreali attraverso i suoi colori vivaci, le linee intricate, i modelli vivaci e le caratteristiche esagerate come artigli, lingue e becchi allungati.

 Metroquadro propone la personale di Monique Rollins, Welcome to Electric Ladyland, con cura e catalogo di Roberto Mastroianni. L’astrazione post-espressionista della Rollins ha la capacità di istituire uno spazio estetico, che si presenta come un portale verso un’altra dimensione, in cui pensiero, immaginazione e spirito si incontrano, dando vita a una molteplicità di narrazioni aniconiche capaci di interpellare l’osservatore e con esso instaurare un dialogo sulle questioni esistenziali dell’umano. 

Roccatre organizza Artisti amici: Marco Gastini e Luigi Mainolfi a cura di Francesco Poli. In mostra, una significativa selezione di opere di due grandi artisti del panorama artistico torinese e non solo, ovvero Marco Gastini (Torino, 1938 – 2018) e Luigi Mainolfi (Rotondi, 1948), che furono legati da una profonda amicizia e da una comune visione dell’arte.
 HABITAT. Lo spazio relazionale dell’essere rappresenta la seconda edizione di Post Scriptum, il format attraverso il quale la Galleria Simóndi apre la sua stagione espositiva. La mostra collettiva, curata dalla galleria in collaborazione con Marguerite Kahrl, esplora le reti visibili e invisibili che circondano e collegano i sistemi viventi della nostra società aprendo un’ampia riflessione su tematiche che spaziano dall’architettura, alla bioedilizia, allo studio di ecosistemi e nuove forme abitative. Oltre a Marguerite Kahrl (Beverly, Massachusetts – 1966), gli artisti invitati a partecipare sono: Alessandro Manfrin (Savigliano, Italia – 1997), Marjetica Potrč (Ljubljana, Slovenia – 1953), Eugenio Tibaldi (Alba, Italia – 1977).

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