Presso i suoi spazi milanesi, la galleria Lia Rumma ospita il suo lavoro con i testi trovati. Le frasi di Haim Steinbach sono oggetti trovati, reimpiegati con i caratteri tipografici originali intatti.
La loro scala e la loro posizione sono variabili, ma il carattere delle parole e dei font conferisce loro una dimensione di oralità che è fondamentale per il loro significato.
Le sentiamo quando le vediamo. Ciò diventa esplicito in un'opera come beep honk toot, 1989. È come se il carattere tipografico fosse progettato per esprimere il tono della frase in modo analogo all'espressione facciale di un oratore.